Le gazzelle del 112, dal momento che i suddetti erano privi di valide motivazioni che giustificassero la loro presenza in Puglia, hanno proceduto a sanzionare gli stessi per la violazione della normativa sul contenimento della pandemia da Covid-19, e, insospettitesi dal loro atteggiamento guardingo, hanno effettuato una perquisizione personale e una veicolare, nel corso della quale veniva rinvenuta – nel bagagliaio della stessa – una busta con all’interno un sacchetto sottovuoto con sopra un’etichetta indicante “Scamorza stagionata” contenente circa 100 grammi di cocaina, opportunamente occultato tra generi alimentari tipici pugliesi, riconducibile al conducente del veicolo.
Per il 36enne è scattato subito l’arresto, mentre lo stupefacente è stato immediatamente sottoposto a sequestro e portato nel Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, dalla cui analisi è emerso che la suddetta sostanza è pura all’81% e che quanto sequestrato avrebbe potuto fruttare circa 547 dosi sulle diverse piazze di spaccio. L’arrestato, al termine delle formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida celebratasi in videoconferenza.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto disponendo la sottoposizione dello stesso alle misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, del divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle ore 22 alle ore 7 e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Stazione Carabinieri territorialmente competente tra le 8 e le 10 in attesa della celebrazione del giudizio.
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