Lo rende noto l’assessora Tedesco
BARI – L’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco rende noto che sta per partire il percorso di partecipazione che accompagnerà l’attuazione degli interventi del PIRP di San Marcello, con il supporto scientifico del Politecnico di Bari (responsabile prof. Sergio Bisciglia).
Si comincerà il prossimo 27 aprile, alle ore 17, nei locali della parrocchia San Marcello.
Il processo di condivisione e co-progettazione delle operazioni da portare avanti nell’ambito dei lavori che interesseranno il quartiere prevede il coinvolgimento di residenti e cittadini durante l’intera fase di cantiere.
“Attraverso il laboratorio di quartiere i nuovi spazi pubblici della zona di san Marcello saranno fatti propri dagli abitanti nel corso della loro realizzazione – spiega Carla Tedesco -. La cura che viene riservata già oggi informalmente ad alcune porzioni dello spazio pubblico dovrà essere via via orientata, in modo condiviso, verso i nuovi spazi realizzati. Grande rilevanza assumerà la fase di confronto sull’area della villa Giustiniani (acquisita al patrimonio comunale nello scorso mese di luglio), a partire da un progetto di consolidamento statico e restauro dell’immobile che l’amministrazione ha candidato a finanziamento europeo nell’ambito del programma Interreg, con l’idea di farne un museo virtuale degli ipogei . Si tratta di un’idea formulata sin dai primi anni ‘80 da associazioni e cittadini che si sono battuti per la valorizzazione della villa e del sottostante ipogeo, che sta finalmente prendendo forma”.
“Considerata l’alta valenza tecnico-progettuale del Piano di Riqualificazione dell’area San Marcello – presegue Domenico De Bartolomeo -, la Debar sta attivando tre tirocini formativi per altrettanti giovani laureati in ingegneria del Politecnico di Bari, che così avranno l’occasione di fare una prima significativa esperienza professionale, collaborando ad un’opera che assume un valore particolare, non solo per il contenuto tecnico, ma anche sociale e urbanistico”.
Nel dettaglio, fino al mese di giugno saranno organizzate attività di animazione e di ricerca-azione svolta con adolescenti e preadolescenti attraverso la raccolta di video-interviste realizzate con coloro che, nel tempo, hanno preso in cura aree verdi del quartiere presenti tra gli edifici. Una sorta di azione propedeutica alla successiva fase di co-progettazione che, con la collaborazione dei responsabili del procedimento e del cantiere, cercherà di produrre forme e spazi collettivi e non individualizzati di cura e gestione del verde.
Particolare attenzione sarà rivolta alla riqualificazione dell’area verde circostante villa Giustiniani. modalità di partecipazione project-oriented: si tratta di una call di idee progettuali -anche per usi temporanei prodotte non solo da figure professionali interne al settore della progettazione ma anche da parte gruppi organizzati, come le associazioni e le istituzioni educative.
In questa fase sarà anche organizzato un grande incontro pubblico nel corso del quale sarà presentato l’intero progetto di riqualificazione del quartiere e illustrato tutto il processo di partecipazione programmato fino a quel momento insieme alle modalità con le quali sarà possibile interagire con l’amministrazione comunale e le imprese coinvolte.
Nel periodo tra settembre e novembre si darà il via alla fase di co-progettazione degli spazi verdi collettivi dell’area di villa Giustiniani, attraverso uno o più eventi di animazione sociale all’aperto. Successivamente, si continuerà con il coinvolgimento di realtà associative, le cui sedi o attività gravitano attorno all’area di San Marcello e villa Giustiniani.
Finora hanno dato la propria adesione al percorso di partecipazione l’Istituto tecnico industriale “Panetti”, alcuni docenti del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e Architettura, studi professionali di giovani architetti e progettisti, gruppi di base esperti in progettazione del paesaggio e cura del verde, animatori di strada.
La calendarizzazione delle azioni e delle prossime fasi del percorso di partecipazione per gli anni 2018 e 2019 non è ancora stata definita, in quanto sarà soggetta all’andamento del processo stesso e alle rimodulazioni da realizzare periodicamente.