Lecce: arriva “Prima Gallery”, spazio dedicato agli artisti e alla collezione “Stone Painting”

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Inaugurazione venerdì 28 aprile in via Arte della Cartapesta 25, nel centro storico di Lecce

deserto, israeleLECCE – Apre dal 28 aprile in via Arte della Cartapesta 25, accanto alla chiesa di Santa Chiara – dunque nel cuore più antico di Lecce – “Prima Gallery”, spazio che il fotografo leccese Roberto Tondi e sua moglie, Luana Delos, hanno inteso dedicare alla collezione “Stone Painting” ead altre opere fotografiche, ma non solo: l’idea, infatti, è quella di un luogo pensato per accogliere esposizioni di molti altri artisti, quindi di uncontenitore aperto alla cultura ed all’arte a 360 gradi.
In mostra all’interno di “Prima Gallery”, per cominciare, “Stone Painting”, raccolta di opere già esposte lo scorso anno, con grande successo, presso la Galleria Foresta di Lecce. La collezione, unica nel suo genere, nasce da un incontro del tutto casuale, ma proprio per questo sorprendente, tra le fotografie e la pietra leccese. Messe a contatto con la roccia calcarea che ha reso famosa Lecce nel mondo, infatti, le immagini mostrano nuovi colori e trasformazioni cromatiche dovuti all’alchimia di pietra, aria e luce.”Immagini scattate in tutto il mondo, depositate casualmente nel piano interrato del mio studio di via Orsini del Balzo, hanno subito una vera e propria evoluzione.Allo studio, un’ex cava, è annessoinfatti un seminterrato in pietra leccese non trattata; una volta depositate lì le foto, dopo circa un anno, sono diventate altro: vere e proprie opere d’arte, rivoluzionate nella cromia enei tratti dei protagonisti”.
Dalla casualità alla ricerca in materia il passo è stato breve: Roberto e Luana hanno infatti continuato a sperimentare negli anni gli stupefacenti effetti della pietra sulla pellicola:“Ogni tanto Roberto ed io ci facciamo un regalo”, racconta anche Luana. “Prendiamo una fotografia, la stampiamo e la mettiamo nella nostra “stanza delle meraviglie”.Non sappiamo mai cosa troveremo alla fine di quel processo, ma sappiamo che passeranno mesi prima di vedere il minimo margine di cambiamento. L’evoluzione lenta dalle fotografie ai quadri mi ha insegnato quindi l’arte della pazienza. E ci ha dato l’idea di aprire una galleria per vendere le fotografie, viaggiare e scattarne altre…”.