Bari, aggiudicata gara per manutenzione fontane cittadine

105

Al via stamattina le operazioni di pulizia

pulizia fontana di fronte banca d'italiaBARI – È stata aggiudicata ieri in via definitiva la nuova gara per la manutenzione delle fontane cittadine, affidata per un importo di circa 40mila euro alla ditta Co.Ge.Me di Gravina di Puglia. Il primo intervento, a seguito della consegna e avvio dei lavori in via d’urgenza, è stato avviato questa mattina con le operazioni di lavaggio e pulizia della fontana ubicata di fronte alla sede della Banca d’Italia su Corso Cavour. I lavori termineranno entro la serata con il riempimento della vasca e la messa in funzione della fontana. A seguire, saranno verificate, pulite e riattivate le due fontane nei pressi del ponte Adriatico agli incroci con via della Carboneria e viale Tatarella, quella di piazza Umberto antistante il palazzo Ateneo e la fontana di piazza Moro fronteggiante la stazione ferroviaria.

Si tratta di un intervento straordinario programmato immediatamente a seguito della sentenza del Tar dello scorso 6 aprile che ha annullato gli atti della precedente gara – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Infatti, come molti ricorderanno, nei mesi scorsi avevamo avviato i lavori di manutenzione delle fontane cittadine, interventi che abbiamo tempestivamente interrotto non appena appreso della sentenza del tribunale che annullava la gara. Quindi abbiamo predisposto un primo intervento urgente per assicurare la funzionalità del servizio e la regolarità di funzionamento anche in occasione del G7, invitando alla gara 4 imprese sorteggiate tra quelle iscritte agli elenchi comunali, risolvendo così tutte le problematiche correlate al ristagno dell’acqua per le fontane non funzionanti che, soprattutto con l’approssimarsi delle giornate più calde, ingenerano cattivo odore. Contemporaneamente gli uffici comunali stanno lavorando anche alla redazione del nuovo capitolato speciale dell’appalto complessivo annuale che verrà ripubblicato nelle prossime settimane, in modo da garantire la continuità del servizio”.