Trevisi: “Si rischia il collasso con l’arrivo dei turisti. Giannini intervenga”
LECCE – Il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi ha depositato una interrogazione diretta all’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini, finalizzata a chiarire quali quali provvedimenti siano previsti per accelerare l’attuazione degli interventi e degli investimenti di adeguamento dei mezzi delle Ferrovie Sud-Est sulle linee ferroviarie salentine e quali interventi e misura intenda adottare per garantire personale a sufficienza e sicurezza per utenti e dipendenti, al fine di arginare le tante criticità che ad oggi vengono riscontrate.
“Il Salento – spiega Trevisi – è storicamente in una situazione di disparità rispetto alle altre province pugliesi per quanto riguarda il servizio offerto dalle Ferrovie del Sud Est e con l’arrivo dell’estate e delle ferie per numerosi dipendenti, rischia di non essere in grado di far fronte all’imponente arrivo di turisti previsto.”
Le criticità evidenziate dal consigliere salentino sono numerose: non presenza di sistemi di sicurezza a protezione elettronica, carenza di personale, treni che continuano a viaggiare a 50 km/h; non si riesce a garantire il doppio conducente come avviene in provincia di Bari per elevare la velocità fino a 70 km/h, così come previsto dalla circolare dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. In molti casi è lo stesso capotreno a dover supplire alla mancanza del secondo macchinista presenziando la cabina, una problematica che, oltre a causare l’alterazione dei turni degli agenti, ha ricadute negative sulla sicurezza degli utenti e sulle verifiche di regolare pagamento della corsa.
“Tutte problematiche – incalza il consigliere salentino – che finiscono per scoraggiare l’utenza che sceglie di spostarsi con i mezzi su gomma. Non è tollerabile che per mancanza di personale vengano cancellate tratte come quella che porta a Otranto, e che serva un’ora e 45 minuti come tempo di percorrenza della tratta Lecce-Gallipoli. Le cabine non sono climatizzate e le condizioni igienico-sanitarie sono pessime persino sugli ATR. I treni non possono neanche essere bloccati per le procedure di manutenzione a causa della carenza di mezzi sostitutivi e non posseggono né un sistema di sicurezza di bordo né un sistema di massima sicurezza SCMT che dovrebbe essere garantito per legge. Ma le problematiche di sicurezza non finiscono qui: in diverse occasioni i capi stazione di turno sono stati costretti a fare i conti, praticamente da soli, con gruppi di facinorosi. Purtroppo, infatti, la polizia ferroviaria è presente solo nelle stazioni principali ed è troppo poca. Sarebbe dunque importante – conclude – che le Ferrovie dello Stato stabilissero un accordo anche con gli istituti di vigilanza e sicurezza in modo da far effettuare agli agenti un controllo all’accesso del vagone prima della partenza del treno al fine di contrastare l’evasione dei pagamenti dell’utenza che ormai si è abituata a non pagare a causa dell’assenza di controlli. In questo modo sarebbe possibile aumentare anche gli introiti che potrebbero garantire la copertura dei costi per un servizio di qualità che rappresenti finalmente in maniera decorosa l’immagine del Salento.”