“Dalla Puglia un segnale forte per un nuovo centrosinistra”
BARI – “Mentre in tutta Italia il Pd e il centrosinistra escono sconfitti dal ballottaggio, in Puglia si registrano vittorie straordinarie ed epocali come quella di Lecce e Taranto. Segnali che non vanno sottovalutati e che segnano una svolta epocale in un territorio difficile e martoriato come Taranto e in una città, Lecce, che ha voluto esprimere, dopo 22 anni, una stanchezza e un malcontento diffuso nei confronti dell’amministrazione di centrodestra“.
Così in una nota Ernesto Abaterusso, presidente Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP in Regione Puglia, che prosegue: “L’ottimo risultato pugliese è la prova che quando si sceglie di mettere al centro il cittadino, quando si intraprende la strada dell’inclusione e della collaborazione leale tra soggetti politici e società civile, aprendosi alle diversità guidati da quel sano principio di proficua collaborazione, il centrosinistra viene premiato.
La Puglia dunque oggi, all’indomani del voto, fa scuola e lancia all’Italia intera un segnale chiaro: occorre cambiare rotta e lavorare, insieme, per un nuovo centrosinistra aperto e plurale.
È questo il nostro scopo, lo scopo di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista: mette al centro dell’agire le problematiche legate al mondo del lavoro, tornare a parlare al popolo della sinistra e del centrosinistra ormai privo di punti di riferimento e diventare una casa accogliente per tutti coloro che non si riconoscono più nel Partito Democratico guidato da Matteo Renzi.
Un lavoro che stiamo portando avanti da tempo, insieme ai nostri militanti, e che domani vivrà un passaggio cruciale a Bari con la prima Assemblea regionale alla quale parteciperà anche l’on. Alfredo D’Attorre.
Il messaggio che vogliamo lanciare è chiaro: sbaglia chi pensa che in Puglia il modello del renzismo e dell’uomo solo al comando possa trovare terreno fertile. Da noi a prevalere ancora è il principio secondo cui la diversità è una ricchezza, un valore aggiunto, un patrimonio inestimabile che deve essere coltivato e del quale occorre fare tesoro.
Bene dunque il risultato del ballottaggio e la vittoria del centrosinistra, ma attenzione a non commettere l’errore di voler trasformare la Puglia nel patrimonio esclusivo di qualcuno perché, se ciò dovesse avvenire, la nostra regione non sarebbe più l’isola felice che oggi ha dimostrato di essere“.