Trevisi su Piano energetico ambientale regionale

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“Il M5S presenterà il proprio incentrato su green economy e mobilità sostenibile”

Antonio TrevisiBARI – “In alternativa ad un Piano Energetico Ambientale Regionale annunciato dalla Giunta è basato su una fonte fossile come il gas e su una decarbonizzazione irrealizzabile, il Movimento 5 Stelle presenterà un proprio PEAR che al contrario sia improntato sullo sviluppo della green economy e mobilità sostenibile.” lo annuncia il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi, Energy Manager di professione e componente della V Commissione Ambiente.

La Giunta Regionale, infatti, in questi giorni ha comunicato che il Pear, il Piano Energetico Ambientale Regionale, verrà aggiornato e ha dato le prime indicazioni relative alle riorganizzazione delle competenze e della stessa struttura del Piano. All’aggiornamento del PEAR lavorerà uno staff che sarà incardinato presso il Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio e che si avvarrà della collaborazione del nuovo Servizio Progettazione Innovazione e decarbonizzazione, con l’integrazione di un gruppo di lavoro trasversale in seno al Dipartimento stesso.

La Giunta Regionale – prosegue Trevisi – continua a puntare su una strategia miope basata sul GAS e su una “finta” decarbonizzazione che nella realtà dei fatti non è assolutamente praticabile; il metano è infatti climalterante e sia la centrale Enel di Cerano che l’Ilva non possono essere più riconvertite a gas: si tratta infatti di impianti che sono nati a carbone e non starebbero sul mercato senza l’uso di questo combustibile inquinante. Pensare che il gas sia sinonimo di progresso economico significa non esser capaci di vedere oltre il proprio naso.”

Il consigliere pentastellato ricorda come nel 2005 il consumo interno lordo di gas naturale in Italia fosse pari a 71,17 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) mentre nel 2015 si è attestato a 55,30 Mtep (fonte Bilancio Energetico Nazione del Ministero dello sviluppo Economico).

In poco più di un decennio – incalza il consigliere salentino – i consumi di gas in Italia sono scesi di oltre un quinto però oggi si continua a dire che abbiamo bisogno di realizzare dei gasdotti. Noi vorremmo invece che la Puglia fosse conosciuta nel mondo per le sue bellezze, non per essere la terra dei gasdotti<https://www.facebook.com/hashtag/gasdotti?source=feed_text&story_id=1376130872425140> come quelli previsti nel Salento. ll nostro territorio è ricco di risorse rinnovabili interne ed è a forte vocazione turistica per questo realizzeremo il nostro PEAR che punti allo sviluppo della green economy e di un turismo sostenibile. La tecnologia e l’innovazione in merito alle fonti rinnovabili e alle tecnologie di accumulo stanno facendo passi da gigante tanto che nel prossimo decennio, assisteremo alla realizzazione di edifici capaci di autoprodurre energia tramite sistemi solari e di utilizzarla sia per il riscaldamento che per ricaricare auto elettriche. I sistemi elettrici alimentati da fonti rinnovabili sia per l’autotrazione che per usi civili stanno ormai dimostrando di essere nel tempo più efficienti ed economici dei sistemi tradizionali alimentati da fonti fossili. Per una volta si provi a ragionare a lungo termine per il bene della nostra collettività e non solo per soddisfare i soliti squallidi interessi economici e politici di qualcuno. Il nostro Piano Energetico e Ambientale – conclude – sarà realizzato nel solo interesse dei cittadini introducendo strumenti come il reddito energetico e chiudendo con la politica energetica del PD che fa solo gli interessi di lobby e multinazionali.”