“Rinviare il provvedimento in Commissione e istituire un tavolo tecnico con l’Arpa”
BARI – “E’ inaccettabile che oggi, dopo ben due anni di proroghe, anzichè far rispettare la normativa sulle emissioni odorigene, continuando così a danneggiare i cittadini, la Giunta presenti addirittura un DDL che ammorbidisce fortemente gli adempimenti richiesti ai gestori degli impianti danneggiando ulteriormente l’ambiente e mettendo a rischio la salute pubblica.” lo dichiarano i consiglieri regionali M5S componenti della Commissione Ambiente Antonio Trevisi e Cristian Casili.
Il DDL in questione infatti, spiegano i cinquestelle, è carente in merito alle indicazioni sulle modalità di campionamento e alle procedure di caratterizzazione chimica delle emissioni e non tiene adeguatamente in considerazione gli impatti cumulativi nel momento in cui vengono definiti i valori di accettabilità dell’impatto olfattivo. “Ma non solo – proseguono – questo DDL esclude completamente dall’ambito d’immediata applicazione impianti come ad esempio i depuratori; inoltre non individua valori limite di emissione e non prevede l’obbligo di confinamento dei processi di lavorazione che generano emissioni odorigene. La stessa ARPA, in sede di audizione, ha rilevato numerose criticità che devono essere adeguatamente recepite e risolte.”
“Per queste ragioni – concludono – presenteremo un Ordine del giorno, condiviso anche con altri consiglieri regionali, con la richiesta di rinviare in Commissione il provvedimento al fine di permettere un’analisi più approfondita e di istituire un tavolo tecnico di confronto con ARPA dal momento che l’Agenzia è l’organo tecnico della Regione competente in materia ambientale ed alla stessa è affidata la maggior parte delle attività e delle incombenze previste dal DDL.”