Tentano di ripristinare una piazza di spaccio ma vengono sorpresi dai Carabinieri. Sequestrate numerose dosi di droga
BITONTO (BA) – Non sono stati sufficienti nè il tragico esito delle violente sparatorie di ieri, né lo smantellamento di una piazza di spaccio protetta da cancelli corazzati, sul tetto di un edificio di via S. Pertini, per arrestare l’arrogante intraprendenza criminale dei “signori della droga” di Bitonto.
Infatti, evidentemente nel corso della notte, i pusher hanno provveduto a ripristinare parte delle protezioni corazzate abusive ,divelte ieri mattina dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco, che impedivano l’accesso alla sommità dell’esteso complesso abitativo. Stamane, quindi, ecco il riproporsi di insoliti movimenti nei pressi degli ingressi alla struttura.
Una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, però, transitando nei pressi, ha scorto un giovane che, alla vista dei militari, ha lanciato una serie di fischi, dandosi a precipitosa fuga su per le scale dell’edificio. Immediatamente è scattato l’inseguimento a piedi, culminato con il blocco del giovane avvenuto proprio a ridosso delle porte corazzate da poco ricollocate esattamente dove erano istallate le precedenti.
Tuttavia, i Carabinieri si sono lì imbattuti nei due compari di quella che, con tutta evidenza, era la vedetta deputata a dare loro protezione mentre erano impegnati nell’attività di spaccio sul tetto dello stabile. I due, a loro volta sorpresi, hanno iniziato a correre giù per le scale, lasciando cadere a terra la borsa che trasportavano; uno di essi e riuscito a dileguarsi, mentre l’altro è stato bloccato a sua volta dai militari.
Quest’ultimi, all’interno del borsone, hanno rinvenuto complessivamente: 700 gr di Marijuana, 300 grammi di Hashish e 75gr di Cocaina. La droga era in buona parte già suddivisa in dosi per la vendita al dettaglio. Per un 21enne, quello con compiti di vigilanza, e per l’altro, rivelatosi essere ancora minorenne, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’arresto, mentre sono ancora in corso le ricerche e gli accertamenti finalizzati all’identificazione del terzo soggetto fuggito via.