Bari, sopralluogo giardino Isabella D’Aragona

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sopralluogo giardino isabella d'aragona

Lavori quasi ultimati, a febbraio l’apertura al pubblico

BARI – Manca davvero poco al completamento del cantiere del giardino Isabella D’Aragona. Oggi l’assessore i Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dai tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento degli interventi che a breve restituiranno ai baresi uno dei giardini storici della città al termine degli interventi di riqualificazione.

Questa mattina si è proceduto al getto di una delle ultime porzioni della pavimentazione in calcestruzzo architettonico, una tipologia innovativa già utilizzata in altre zone della città come ad esempio in largo Adua o in piazza Massari, esclusivamente nello spazio un tempo riservato ai taxi e di recente pedonalizzato. Allo stato sono state ultimate tutte le piantumazioni, sia delle siepi (1950 piantine di ligustro) sia dei nuovi alberi (52 lecci, 1 platano, 3 alberi del corallo) in aggiunta al patrimonio arboreo cospicuo già presente in questo giardino, mentre restano da realizzare lo strato superficiale della pista ciclabile con il tappetino d’usura in asfalto e la successiva resina di copertura che, d’accordo con la Soprintendenza, sarà dello stesso colore di quella del lungomare. Manca ancora la posa in opera del tappeto erboso, attualmente presente solo in alcune aiuole in cui è stato reimpiegato il prato utilizzato per la passerella allestita in occasione del G7; per le restanti aree e aiuole si procederà alla posa di circa 2000 mq complessivi di prato pronto a chiusura dei lavori, in modo da preservarlo da polveri o danni correlati alle altre lavorazioni in corso.- Sono inoltre arrivate in cantiere 28 panchine, alcune delle quali già posizionate in via definitiva, mentre le restanti 10 sono attese nei prossimi giorni (per un totale di 152 posti a sedere) e 12 cestini portarifiuti, che pure saranno sistemati nei prossimi giorni. Già funzionante e testato anche il nuovo impianto di pubblica illuminazione costituito da 56 corpi illuminanti tutti con la nuova tecnologia led.

Il cantiere è ormai agli sgoccioli – commenta Giuseppe Galasso -: contiamo realisticamente di aprire al pubblico il giardino Isabella d’Aragona al termine degli ultimi lavori di dettaglio, nei primi giorni di febbraio”.