In dirittura d’arrivo la pubblicazione
BARI – Si è svolto questa mattina, presso il dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia, l’incontro tra l’amministrazione regionale e i rappresentanti delle amministrazioni comunali pugliesi che hanno presentato proposte risultate ammissibili all’avviso sugli incentivi per l’espletamento di concorsi di idee o progettazione ai sensi della Legge regionale 14 del 2008 “Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”.
Il Comune di Bari, tra questi, si è visto riconoscere un finanziamento pari a 25mila euro per il concorso internazionale di idee “Costasud” finalizzato alla riqualificazione del lungomare a sud est, una porzione di territorio costiero lunga circa 6 chilometri, molto rilevante dal punto di vista paesaggistico, costituita da spazi dismessi e in attesa di trasformazione, attualmente abbandonati e segnati da degrado sociale.
L’assunto di partenza del concorso è che la trasformazione della fascia litoranea a sud-est della città, l’unica testimonianza residua di campagna costiera nel territorio comunale, richiede una strategia di ampio respiro che, da un lato, permetta ai cittadini di riappropriarsi e vivere questa zona della città che ha un grande valore paesaggistico, grazie alla presenza di due elementi naturali molto forti come il mare e la campagna, dall’altro, definisca nuovi tessuti urbani per migliorare la qualità della vita dei quartieri limitrofi.
In definitiva, il concorso è volto a delineare un nuovo affaccio della città sul mare attraverso la creazione di un grande parco pubblico in grado di tenere insieme le diverse nature dei luoghi, dalle presenze agricole alla “linea di battigia”, rispondendo alle attese locali dei residenti nelle aree di prossimità dei quartieri limitrofi, ma anche a quelle della città e dell’area metropolitana tutta grazie a una adeguata dotazione di servizi a supporto del tempo libero e ponendosi come tramite ecologico tra la città e il mare. Allo stesso tempo, si intendono definire nuovi tessuti urbani che dovranno essere connotati da un alto livello di “urbanità” (non solo case ma servizi, negozi, attività varie) ed essere integrati attentamente al progetto dello spazio pubblico del parco, correggendo le gravi carenze della città che invece necessita di interventi di rigenerazione.
Nelle scorse settimane gli obiettivi del concorso, gli studi e le valutazioni già effettuate sono stati discussi nel corso di incontri con il partenariato economico e sociale e con gli ordini professionali al fine di accogliere suggerimenti e indicazioni; il prossimo 13 febbraio sarà la volta della Consulta comunale per l’Ambiente. Terminate le consultazioni e raccolti tutti gli spunti e le indicazioni utili, le linee guida e lo schema del concorso saranno sottoposti alla giunta comunale per l’approvazione, ottenuta la quale si potrà procedere a pubblicare gli atti del concorso. Parallelamente gli uffici provvederanno a inviare alla Regione entro 10 giorni il cronoprogramma previsto dal concorso, in modo da poter procedere alla firma del protocollo.
“La riqualificazione di questo tratto di costa e delle aree di retrocosta è un tassello fondamentale dell’impegno e della strategia che l’amministrazione comunale sta portando avanti per riannodare il rapporto della città con il mare – ha commentato Carla Tedesco -. Bisogna avere capacità di immaginazione per cogliere le grandi potenzialità di questo tratto di fascia costiera, che conserva una relazione tra campagna e mare che è andata perduta in altre parti della città. Lanciare un concorso di idee per la trasformazione di una zona urbana strategica, a partire da un documento direttore chiaro e condiviso, ci è sembrata la scelta più adeguata per disegnare il futuro non solo del lungomare, ma anche della parte di città retrostante. Il progetto di questa porzione di territorio di Bari è un rilevante “progetto anticipatore” del PUG”.
Il finanziamento ottenuto grazie al bando regionale sarà utilizzato per i premi di partecipazione. L’amministrazione comunale coprirà i restanti costi per l’espletamento della procedura. Queste le voci di spesa:
· predisposizione atti di concorso
· pubblicità e attività correlate
· commissione per la valutazione
· attività di trasposizione e ricognizione
· diffusione e promozione dei risultati.