I dettagli
LECCE – Il Comune di Lecce, in collaborazione con la Curia, riuscirà a garantire anche quest’anno la continuità dell’apertura delle chiese collocate lungo il principale asse di di flusso turistico cittadino: si tratta della Basilica di Santa Croce, della Cattedrale di Maria SS. Assunta (Duomo), delle Chiese di Sant’Irene, San Matteo e Santa Chiara. Il patrimonio storico, artistico e monumentale rappresentato da queste chiese, sarà aperto senza soluzione di continuità nelle giornate del 2 aprile (Pasquetta), 25 aprile, 1 e 27 maggio (Cortili aperti) e 2 giugno.
La convenzione tra il Comune e la Curia prevede infatti un contributo economico (2mila euro) da parte di Palazzo Carafa per garantire l’apertura nella fascia oraria nella quale le chiese risultano chiuse per indisponibilità del personale preposto all’apertura e nella quale invece si è verificato negli anni scorsi un potenziale consistente afflusso di visitatori. Il contributo coprirà il rimborso spese manovalanza per giorno festivo (con maggiorazione del 35% per straordinario), consumi utenze idriche ed elettriche, spese pulizia degli ambienti.
Il Comune di Lecce coprirà le seguenti fasce orarie di apertura: Duomo fascia 12.30 – 13; S. Irene 13-16 e 18-20; Basilica S. Croce 12.30 – 16; S. Matteo 12 – 16; S. Chiara 12 – 16 e 18 – 20; in totale saranno 110 ore quelle coperte dal Comune di Lecce.
“In collaborazione con la Curia Arcivescovile anche quest’anno garantiremo a chi visita Lecce di non restare alla porta davanti all’ingresso delle principali chiese barocche della città nelle ore centrali della giornata – dichiara l’assessore al Turismo Paolo Foresio – Lo facciamo in vista della messa a punto di un programma più strutturato che veda anche l’Università tra i partner e che garantisca risorse e accessibilità al patrimonio culturale della Lecce ‘Città Chiesa’. Abbiamo il dovere di valorizzare ai fini della fruizione culturale il patrimonio di un’epoca che ci ha regalato, oltre alle meravigliose facciate, anche gli splendidi interni del Barocco leccese, le architetture, gli altari e le pitture preziose poste all’interno dei luoghi di culto”.