Il tutto è avvenuto questa mattina
BARI – Questa mattina l’assessora al Welfare Francesca Bottalico si è recata nel campo Rom di Santa Candida per accompagnare due medici della Asl di Bari e i volontari dell’associazione Nikolaos prof. Nicola Damiani onlus durante la somministrazione dei vaccini ai bambini, resa possibile grazie alla disponibilità della Asl.
Sono stati 20 i minori visitati nel corso della mattinata dai medici della Asl e dal medico volontario dell’associazione, cui poi si sono aggiunti alcuni adulti. Attraverso l’ausilio dell’unità di strada, messa a disposizione dall’associazione Nikolaos, è stato possibile effettuare anche uno screening completo dei piccoli pazienti al fine di verificarne le condizioni generali di salute.
L’iniziativa è una delle prime realizzate nell’ambito del percorso previsto dal Piano di Azione Locale – PAL che, dalla fine dello scorso anno, ha visto l’avvio di tavoli di lavoro tra associazioni di volontariato, laico e cattolico, del privato-sociale, referenti delle principali comunità Rom e diverse istituzioni, tra cui ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ASL Bari, Tribunale dei minori, Provveditorato, Consolato della Romania e scuole, per la definizione delle azioni concrete di inclusione a partire da quella scolastica, con l’accompagnamento e il coinvolgimento delle famiglie nel percorso educativo dei minori e dall’accesso ai servizi socio-sanitari e di medicina preventiva. “Desidero ringraziare la Asl e i medici volontari e l’associazione Nikolaos prof. Nicola Damiani onlus – ha dichiarato Francesca Bottalico – per aver consentito l’avvio di questo percorso sanitario che continuerà anche grazie alla collaborazione di nuovi volontari e riguarderà, in particolare, la prevenzione ginecologica delle adolescenti e delle donne adulte Rom. Un’attenzione che si integra al lavoro che ogni giorno viene portato avanti da diverse associazioni e che sarà implementato e strutturato attraverso il nuovo progetto, in fase di pubblicazione, con la creazione di un’equipe sociale di educatori impegnati sia nei campi sia negli istituti scolastici: il nostro obiettivo è quello di favorire l’inclusione scolastica e di attivare esperienze di conoscenza e scambio con le comunità baresi. Diventa fondamentale, in quest’ottica, il coinvolgimento delle stesse famiglie che vorranno partecipare al percorso, non solo per migliorare le condizioni generali di vita dei minori ma anche per responsabilizzarle rispetto alla loro tutela e protezione”.