Il 12 giugno a Sammichele di Bari la 4° edizione del progetto di accompagnamento terapeutico e inclusione sociale dei ragazzi affetti da autismo
BARI – È stata presentata questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e Giovanili Paola Romano, “Cherry’s Feast 2018”, la manifestazione organizzata dalla cooperativa Aliante in collaborazione con l’associazione “Amici di Nico” – centro servizi per l’autismo di Matino e patrocinata dal Comune di Bari. Sono intervenuti Maria Antonietta Bove, presidente dell’associazione “Amici di Nico”, Lucia Noviello, vice presidente di Aliante, l’organizzatore dell’evento Lorenzo Lerario e, in rappresentanza del Comune di Sammichele, l’assessora alle attività produttive Katia Giannoccaro.
L’evento, che si terrà il prossimo 12 giugno in piazza Caracciolo a Sammichele di Bari, è rivolto ai bambini delle classi IV delle scuole comunali, seguiti dalla cooperativa Aliante nel servizio di assistenza specialistica per i ragazzi affetti da autismo di Casa Aliante di Toritto.
Il progetto Cherry’s Feast è una festa che consente ai piccoli di sentirsi parte integrante di una manifestazione che rappresenta la cultura e la tradizione di un territorio. Il programma prevede una visita guidata al museo della Civiltà contadina, a cura della Pro loco di Sammichele, e un laboratorio della marmellata/packaging delle ciliegie.
“Oggi presentiamo la quarta edizione di un evento che regalerà certamente momenti di gioia ai ragazzi autistici – ha detto Lerario -, una festa che, anno dopo anno, ci dà soddisfazioni sempre maggiori perché ad ogni appuntamento aumenta il livello di integrazione tra i ragazzi. Per noi tutti è una grande gioia che condividiamo con le associazioni coinvolte, con i giovani del Rotaract di Acquaviva- Gioia e con il Comune di Sammichele e di Bari”.
“L’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessora Romano – ringrazia gli organizzatori del Cherry’s Feast per aver riportato a Bari questa bella iniziativa, che coinvolge oltre 150 ragazzi delle scuole comunali. Un riconoscimento speciale va alla cooperativa Aliante, che ogni giorno nelle nostre scuole si occupa di autismo, una malattia che riguarda circa 300 alunni, e che ci consentirà di concludere l’anno scolastico con questa bella festa a Sammichele: quella in programma il 12 giugno sarà certamente una festa dell’inclusione, grazie alla quale ragazzi con qualche difficoltà saranno coinvolti appieno nelle attività previste. Un altro motivo di soddisfazione è vedere in questa occasione la piena sintonia di due Comuni della Città metropolitana di Bari, sena dimenticare il ruolo del centro ‘Amici di Nico’ che, con il proprio impegno quotidiano, dimostra come sia possibile includere anche persone svantaggiate, aiutandole a trasformare le difficoltà in opportunità”.
Lucia Noviello ha ricordato che “a Sammichele i ragazzi, seguiti dagli educatori di Casa Aliante, parteciperanno al progetto ‘le ciliegie, quando il packaging fa la differenza’: raccoglieranno i frutti e impareranno a prepararli e impacchettarli, stimolando in questo modo le loro abilità funzionali e cognitive”.
“Questa esperienza – ha detto Maria Antonietta Bove – nasce da un progetto che Amici di Nico propone già da diversi anni, cioè da quando abbiamo iniziato a creare sui vari territorio piccole realtà per l’integrazione dei ragazzi autistici. Adesso il nostro centro si può definire una piazza aperta, nella quale si interviene sui piccoli sia a scuola che a casa e poi, dopo l’adolescenza, si lavora per l’integrazione del giovane su contesti esterni come il mondo del lavoro. In questo quadro, Cherry’s Feast rappresenta un’occasione utile per far uscire queste persone dall’isolamento e permettergli di condividere tutte le esperienze della vita insieme agli altri”.
Katia Giannoccaro ha, infine, evidenziato che “in questa giornata le istituzioni locali, le associazioni e le realtà produttive di un territorio si uniscono per lavorare insieme su un tema fondamentale, l’inclusione sociale, che ci porta a riflettere: un’inclusione che sia tale deve essere garantita da una rete di attori sociali che funzioni tutti i giorni”.