Ultimo appuntamento con la VI edizione di “Cinema Senza Barriere”
BARI – Si terrà lunedì 14 dicembre, alle ore 18.30, al Multicinema Galleria, l’ ultimo appuntamento della sesta edizione di “Cinema Senza Barriere”, il progetto ideato dall’associazione Aiace di Milano per consentire anche alle persone con disabilità sensoriali di godere del piacere del cinema in compagnia.
Il titolo scelto è “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati, una commedia surreale in cui il regista veneto cambia il suo stile, sperimentando una scansione del racconto che pratica leggerezza e sorriso. Divertito, lieve e personale, lo sguardo di Mazzacurati coglie ancora una volta le contraddizioni esistenziali, trasfigurandole e deformandole in una rapsodia dominata dal caso.
“Cinema senza barriere” è promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari con il sostegno di UniCredit, banca tesoriera del Comune, in collaborazione con le sezioni locali di UICI ed ENS.
“Questa sesta edizione ha introdotto alcune importanti novità nel format del progetto – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – inaugurando una significativa collaborazione con il festival “Del Racconto, il Film” organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” che ha curato le proiezioni di giugno e luglio, a ingresso libero, e le introduzioni a tutte le proiezioni con traduzione in LIS per il pubblico audioleso. Inoltre, per la prima volta, quest’anno venti biglietti per ognuna delle proiezioni sono stati riservati a titolo gratuito a bambini e famiglie in condizioni di fragilità sociale, favorendo così un’integrazione concreta tra i diversi pubblici. Nei sette appuntamenti pomeridiani da aprile a dicembre, con l’esclusione del mese di agosto, abbiamo registrato una media di 70 spettatori, un numero che conferma il gradimento del pubblico per un progetto di valore culturale e sociale che è diventato un appuntamento fisso non solo per le persone con disabilità della vista e dell’udito. Un’occasione privilegiata di dialogo e confronto che favorisce la creazione di legami inclusivi e liberi da pregiudizi e dalla paura del diverso. Senza snaturare in alcun modo Cinema senza barriere, quest’anno abbiamo voluto ampliarne la portata, facendolo dialogare con le realtà del nostro territorio”.