I dettagli
BARI – Questa mattina, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e del vicesindaco e assessore al Patrimonio Pierluigi Introna, si è conclusa la procedura per l’accordo di collaborazione tra il Comune di Bari e l’associazione “Bread&Roses” per la valorizzazione della ex casa del custode, con il giardino d’ingresso e il retrostante terreno di circa 180 mq, del complesso immobiliare denominato “ex Villa Capriati – ex IPPAI”, in via Amendola.
Il complesso è stato affidato all’associazione secondo il principio costituzionale di sussidiarietà, previsto dal Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, approvato dal Comune di Bari nel 2015.
Nel caso specifico, l’affidamento è stato confermato dal progetto di valorizzazione e riqualificazione dei beni e delle aree limitrofe presentato e portato avanti dall’associazione “Bread&Roses”, che ha restituito al quartiere, attraverso una serie di attività, una struttura e un’area verde un tempo chiusi.
L’immobile, di proprietà della Città metropolitana, è stato oggetto di un protocollo d’intesa siglato con il Comune di Bari lo scorso mese di marzo secondo il “Progetto di valorizzazione di beni demaniali e patrimoniali in stato di abbandono dell’Ente mediante il coinvolgimento attivo dei Comuni metropolitani”, promosso dalla stessa Città metropolitana.
“Questa è una bella vittoria per la nostra comunità che da oggi è più forte – spiega il vicesindaco Pierluigi Introna che ha seguito l’intero iter per l’affidamento -. Quando uno spazio pubblico viene riqualificato e restituito ai cittadini è sempre un fatto positivo per tutti, non solo per le associazioni che oggi hanno stretto questo patto con l’amministrazione comunale. L’esperienza dell’associazione Bread&Roses ha riportato all’attenzione di tutti l’esigenza di riqualificare e far rivivere uno spazio abbandonato, che probabilmente le amministrazioni pubbliche non avrebbero mai utilizzato e che, invece, è diventato un presidio importante per i residenti del quartiere”.
Secondo il progetto presentato dall’associazione, Villa Capriati diventerà un vero e proprio laboratorio sociale e di mutuo soccorso solidale attraverso iniziative quali la creazione di uno spazio culturale aperto ad ospitare incontri, presentazioni di libri, dibattiti, mostre, proiezioni, biblioteca popolare, piazza del barato e bookcrossing, attività didattiche e formative, laboratori e workshop, pratiche artigianali, eventi musicali e appuntamenti conviviali, momenti di incontro, conoscenza e scambio tra progetti di autoproduzione da filiere etiche e naturali.