Regione, Trevisi su turismo

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Antonio Trevisi

“Istituire un “Puglia Convention Bureau” per incentivare turismo congressuale e destagionalizzazione in tutta la regione”

BARI – “Per quale motivo si è deciso di creare unicamente il “Bari Convention Bureau” per promuovere il turismo congressuale anziché realizzare una struttura con un fulcro regionale piuttosto che cittadina, come avvenuto altrove, come ad esempio in Sicilia, dove esiste il Sicilia Convention Bureau? Il turismo congressuale e il tentativo di destagionalizzare l’offerta turistica devono riguardare tutta la regione dal Salento al Gargano e non solo il capoluogo, soprattutto in un periodo come questo nel quale si registra un crollo di presenze turistiche nel Salento in questa prima parte di stagione estiva.” lo dichiara il consigliere regionale salentino del Movimento 5 Stelle, Antonio Trevisi che presenterà una apposita interrogazioni al governo Emiliano.

Gli obiettivi a sostegno del settore turistico in Puglia – prosegue – sono chiari e vanno dall’aumento della qualità dei turisti nelle stagioni ad alta domanda all’aumento del numero di turisti nelle stagioni a bassa domanda costruendo un piano di eventi attrattivi sulla regione legati alla cultura, congressi, arte e gastronomia nel quale va riconosciuto al turismo Business e Congressuale un ruolo strategico. Purtroppo la Regione ad oggi nulla ha fatto per raggiungere questi obiettivi ottenendo risultati che compromettono anche il lavoro delle giunte precedenti a causa della mancanza, da parte della giunta Emiliano, di una vision sul turismo pugliese e non solo. A tutto questo si aggiungano gli enormi ritardi nella strategia del potenziamento dei collegamenti (ferroviari e aerei) che portano nella nostra regione, nonché dei collegamenti all’interno della stessa che sono impresentabili. A questo andrebbe aggiunta una formazione specializzata delle risorse con accordi specifici con le Università che oggi non in grado di creare ad esempio un corso di laurea per direzione d’hotel. Di fronte a queste, che sono solo alcune delle esigenze che servirebbero a trasformare le bellezze naturali e culturali della nostra regione in una vera e propria risorsa inestimabile per il territorio – conclude – assistiamo purtroppo a risultati fallimentari in termini di presenze nonché all’ennesimo tentativo di Emiliano di portare acqua unicamente al suo mulino per alimentare interessi di un solo territorio piuttosto che quelli di tutti i pugliesi.