“Ennesimo scippo a Taranto, serve compensazione”
TARANTO – “La decisione del ministero della Difesa di spostare a La Maddalena la scuola Nocchieri di porto della Guardia Costiera dislocata a Taranto rappresenta un motivo di grave preoccupazione per un territorio più volte depredato e ingiustamente punito dallo Stato. Quanto dichiarato dallo stesso sottosegretario Volpi nel corso del question time alla Camera dei Deputati, non ci rassicura affatto. L’annunciato aumento di qualche decina di militari stranieri e di marescialli (che il sottosegretario moltiplica per i giorni di permanenza) presso la scuola Sottufficiali nel capoluogo ionico non servirà a colmare il vuoto economico lasciato dai corsi dei futuri guardiacoste. Questi ultimi negli anni hanno creato un indotto turistico importante, legato in primo luogo alla presenza dei settecento allievi, quindi a quella, saltuaria, di amici e familiari con l’auspicio di un loro ritorno. Un cambiamento non certo alla pari, nonostante il governo stia tentando di creare ben altre aspettative. Sconosciuti, al momento anche i costi relativi allo spostamento della scuola Nocchieri di porto dalla Puglia alla Sardegna, dove andrebbe a occupare strutture fatiscenti. La Difesa e il governo stanno decidendo, ancora una volta, in modo miope, senza nemmeno attivare un confronto con gli enti locali. Se Roma non farà un passo indietro, chiediamo almeno che la nave scuola dei sottufficiali della Marina militare Palinuro, a titolo di compensazione, venga dislocata nella sede di Taranto, magari ormeggiata di fronte al castello Aragonese. L’imbarcazione, una goletta degli anni Trenta potrebbe rappresentare un’attrazione turistica di livello per la città dei due mari”, lo dicono le deputate azzurre Vincenza Labriola e Maria Tripodi.