“La Regione investa su videosorveglianza e personale per il controllo delle aree protette”
LECCE – “La Regione deve investire risorse importanti sulla videosorveglianza delle nostre aree naturali protette e incrementare il personale di sorveglianza. Non è più ammissibile che ogni anno migliaia di ettari di aree verdi vengano distrutti”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Antonio Trevisi e Cristian Casoli, che annunciano la presentazione di un’interrogazione diretta all’assessore all’Ambiente Gianni Stea e a quello alla Protezione Civile Antonio Nunziante in seguito al vasto incendio divampato nei pressi dell’oasi naturale della Cesine, nel Comune di Vernole, probabilmente di origine dolosa, che ha distrutto circa 100 ettari di vegetazione mediterranea. L’incendio ha interessato le zone marine del Comune di Vernole (LE), in particolare la zona di Torre Specchia sulla strada che va dalle Cesine (San Cataldo) a San Foca.
“Vogliamo sapere – continuano i pentastellati – quali interventi intenda realizzare la Giunta per prevenire gli incendi e valorizzare gli habitat ricchi di biodiversità. Se nell’area ci fossero stati i giusti controlli, si sarebbe potuto evitare un rogo di così vaste proporzioni, invece purtroppo un polmone verde tanto importante da anni è sprovvisto di sistemi di controllo e sorveglianza. Ieri sono state impiegate tutte le squadre dei Vigili del Fuoco della caserma di Lecce, oltre alle forze dei distaccamenti, con il rischio di non poter garantire il servizio per tutto il resto del territorio salentino. Con l’accorpamento della Corpo Forestale ai Carabinieri, ad oggi non si è trovata una soluzione valida nel garantire la sicurezza nelle aree boschive e il risultato è un sovraccarico di lavoro per i Vigili del Fuoco, con un organico non adeguato. Ci teniamo a sottolineare – incalzano – che il M5S negli anni si è occupato della valorizzazione e tutela delle Cesine. La Regione si faccia carico di aumentare le risorse per la valorizzazione di questi habitat aumentando il personale preposto al controllo garantendo al contempo sistemi di videosorveglianza lungo i punti di accesso e il perimetro delle stesse. Non è più concepibile – concludono i consiglieri cinquestelle – perdere in un solo giorno diversi ettari di vegetazione divorati dal fuoco”.