In serie C, il singolare caso dell’allenatore e della palleggiatrice della VolleyUp Acquaviva
BARI – C’è chi si porta il lavoro a casa e altri, come in questo caso, che preferiscono portarsi un po’ di casa a lavoro. Le battute si saranno certamente sprecate tra parenti ed amici: “Così potrai controllarlo meglio…”, avranno detto a lei; “Occhio che se la sgridi poi ti fa dormire sul divano…”, la replica rivolgendosi a lui. Insomma, è un caso davvero unico trovare la moglie in campo come giocatrice e il marito in panchina con il compito di allenarla. Protagonisti il tecnico della VolleyUp Eulogic Acquaviva, Angelo Polignano, e la neo palleggiatrice del sodalizio appena promosso nel campionato di serie C di pallavolo femminile, Daniela Campanella. Non solo novelli sposi, convolati a giuste nozze nell’agosto scorso, adesso anche componenti della stessa squadra. Forse è anche superfluo aggiungere che la loro storia d’amore è nata e cresciuta proprio sui campi di volley in giro per la Puglia e ora che portano la fede al dito si ritrovano a condividere la stessa avventura sportiva con l’obiettivo principale di garantire una tranquilla salvezza alla compagine acquavivese.
La situazione è frutto di un’emergenza che la dirigenza della VolleyUp ha dovuto affrontare e risolvere in tutta fretta alla vigilia della prima gara di campionato. Per motivi di studio la palleggiatrice titolare ha dovuto rinunciare a disputare il campionato, e così mister Polignano e il direttore sportivo Petrelli hanno fatto “pressing” su Daniela che, già prima dell’estate, aveva deciso di smettere con l’attività agonistica ed appendere le ginocchiere al chiodo, rifiutando anche diverse offerte arrivate nelle settimane precedenti. Ma non poteva certo dire di no a suo marito, perciò ha deciso di calcare nuovamente il parquet per dare il suo contributo alla causa.
