La sfida degli scout della Zona Daunia: “Costruiamo PONTI fra Culture”

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L’Assemblea dei capi dell’Agesci si svolgerà a Foggia domenica 2 dicembre

FOGGIA – Domenica 2 dicembre 2018, presso la sala dell’Oratorio della Chiesa di San Michele Arcangelo di Foggia, l’Agesci Zona Daunia raduna i capi in Assemblea per riflettere sul tema “Lavorare per creare pratiche di inclusione: Costruiamo PONTI fra Culture”. Lo spunto nasce dal progetto che la Zona Daunia sta portando avanti da tre anni e per riflettere sul ruolo dell’educazione nella creazione di “buone pratiche” in tema di accoglienza e di incontro fra culture. Lo scoutismo, infatti, ha nel suo DNA la fratellanza internazionale come principale rimedio contro la guerra fra i popoli, perché diceva Robert Baden Powell, il fondatore del movimento scout, che «solo mediante la mutua buona volontà e cooperazione il mondo può prosperare ed essere felice». Senza contare, che Papa Francesco nel giugno del 2016 aveva affidato all’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani il compito di costruire “ponti” in questa società ormai sempre più abituata ad innalzare muri.

Nel corso dell’incontro, quindi, dalle ore 11 fino alle 13.30si alterneranno diverse esperienze. Quella degli operatori dello Sportello foggiano dell’Associazione Avvocato di Strada Onlus, che offrono assistenza legale gratuita e supporto morale e materialealle persone senza fissa dimora, ai poveri – italiani e immigrati –della città di Foggia, proponendosi anzitutto l’accoglienza del prossimo, nello spirito evangelico. Verrà presentato, poi, il Progetto Internazionale Agesci “Ubuntu” in Kenya che promuove, fra le altre cose, l’educazione alla scoperta del lontano che si è fatto vicino, alla promozione di una visione plurima delle culture per cercare l’unità nelle diversità, alla scoperta delle questioni più grandi che riguardano tutti, alla responsabilità verso le nostre condotte nel rispetto della vita degli altri.

L’approfondimento avrà inizio con la proiezione del documentario dal titolo “Vision with Ambition”, del regista Luciano Toriello e scritto da Annalisa Mentana. Il documentario,vincitore del Bando MigrArti 2018 promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali,racconta una storia che parla di sport e di integrazione, la nascente squadra di calcio del Real Mezzanone, di cui fanno parte sia ragazzi italiani sia migranti, allenati da Ras Bamba, giovane Mister di origini africane, con l’idea di raccontare le periferie del Sud e l’importanza di credere nei propri sogni.