I dettagli
BARLETTA – “Se siamo qui oggi è perché abbiamo avuto il coraggio di decidere e la coerenza di fare di quella che era una priorità della mia campagna elettorale un progetto realizzabile, salvando da morte certa non solo la scuola simbolo della città ma tutto quanto vi gravita intorno, oltre a restituire alla comunità scolastica un bene importante e un numero di aule necessarie alla popolazione scolastica”.
Lo ha detto stamani il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, in occasione della consegna dei lavori per la rifunzionalizzazione e messa in sicurezza parziale della scuola “Massimo D’Azeglio”. Oltre al primo cittadino erano presenti gli assessori alle Manutenzioni, Lucia Ricatti, e lavori pubblici, Gennaro Calabrese, il dirigente del Settore Lavori pubblici Donato Lamacchia, il Rup ingegnere Rosario Palmitessa, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Ruggiero Leone il direttore dei lavori Paolo Misuriello della Sgm, mentre l’esecuzione dei lavori è affidata alla ditta Ieva Michele Snc. Presenti anche la vice preside della scuola, professoressa Rosa Mazzia, il presidente del Consiglio d’Istituto della “D’Azeglio”, avvocato Vincenzo Barile e alcuni componenti dello stesso organismo scolastico. I tempi dei lavori sono stimati in 120 giorni per un costo di 234.000 euro oltre iva, da fondi comunali.
“Torneremo fra due mesi per verificare lo stato di avanzamento dei lavori – ha aggiunto il sindaco Cannito – perché è molto importante la vigilanza pubblica su determinati interventi, a garanzia dell’efficacia e della celerità dell’intervento”.
Oggetto dei lavori saranno il piano rialzato dove, per la messa in sicurezza del solaio sarà approntato un sistema di antisfondellamento, realizzato con una rete in fibra di vetro che lo sostenga, la messa in sicurezza dei cornicioni e la risoluzione dei problema legati all’umidità da risalita e delle infiltrazioni al piano interrato dove è in corso una campagna di saggi per “individuare le parti ammalorate e le infiltrazioni e si stanno rimuovendo e sostituendo i tufi ammalo rati, sia dalle pareti sia dalle volte”, come ha spiegato l’ingegnere Misuriello.
I materiali e il tipo di intervento che saranno utilizzati nella parte esterna sono stati condivisi e approvati dalla soprintendenza di Foggia e Bat. Si interverrà inoltre anche per il ripristino dei tetti, essendoci anche lì delle grosse infiltrazioni in gradi di deteriorare il solaio, in maniera da salvaguardare la struttura anche se il primo piano non verrà utilizzato proprio per non gravare sulla stessa.
Il dirigente del Settore Lavori pubblici Lamacchia ha sottolineato come il crono programma del procedimento sia stato rispettato e, stando così le cose, per la fine di maggio i lavori si concluderanno e la scuola sarà pronta per tornare alla fruizione degli alunni per l’anno scolastico 2019 – 2020, consentendo così anche una migliore distribuzione della popolazione scolastica.
“Abbiamo avuto la capacità e il coraggio di decidere – ha concluso il primo cittadino – usando il denaro pubblico del comune, dei cittadini di Barletta e senza attendere i finanziamenti ministeriali che, per quanto ben più congrui non sono ancora arrivati, ma nulla è perso perché il denaro investito in una scuola è l’investimento più importante che si possa fare. Barletta riavrà uno dei suoi edifici scolastici più antichi e quando arriverà quel finanziamento, se arriverà, lo utilizzeremo per la messa in sicurezza sismica dell’edificio”.