Prima domenica del mese, le iniziative culturali a Barletta nel fine settimana

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Spettacolo al “Curci” e un convegno a Palazzo Della Marra

Barletta, venerdì 1 febbraio 2019 – Febbraio 2019 apre con significative occasioni il richiamo alla cultura partecipata. A caratterizzarlo, il giorno 3 prima domenica del mese, il tradizionale ingresso gratuito dalle ore 9 alle 19 (accesso visitatori consentito sino alle 18.15) al patrimonio storico e artistico, vale a dire “Casa De Nittis” – Palazzo Della Marra e il Castello, dove alle testimonianze del Lapidarium e del Museo civico si combina con armoniosa efficacia il percorso espositivo della mostra “Noi credevamo. Barletta nel turbine del Risorgimento”. Vi campeggiano, tra i cimeli, la bandiera del 9° Reggimento Corpo Volontari Italiani, il nastro azzurro del 10° Reggimento e la camicia rossa garibaldina del patriota barlettano Raffaele Lacerenza.

Anche il teatro è in primo piano: c’è l’incontro con il pubblico di Carlo Cecchi, protagonista e regista dell’Enrico IV, spettacolo tra i titoli del cartellone di prosa della rassegna del “Curci” elaborata da Comune e Teatro Pubblico Pugliese. L’appuntamento è alle ore 18 di sabato 2 febbraio nel foyer del teatro dove sarà presente anche il coordinatore artistico della stagione 2018 – 2019, Fabio Troiano. Coordinerà la giornalista Floriana Tolve.

Il fine settimana corrente vedrà infine la città ricordare la figura dello storico e medievista Raffaele Licinio, scomparso un anno fa, con l’incontro di studi #Farestoria “Essere insegnare raccontare”, in programma a Palazzo Della Marra sabato 2 (dalle ore 16) e domenica 3 febbraio (ore 9.30 la sessione mattutina e alle 16 quella successiva).

Il convegno di studi, promosso grazie ad una convergenza d’intenti dall’Ente e del Centro di Studi Normanno-Svevi che Licinio contribuì a fondare, darà modo ai ventisette relatori chiamati ad animare la due giorni, di “esplorare e comprendere il ruolo dello storico nella postmodernità”. L’evento vanta i patrocini della Regione Puglia, delle università di Bari, Foggia, Basilicata e Siena, dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, del Centro di Studi Normanno-Svevi dell’Università degli Studi di Bari, del Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese e della Società di Storia Patria per la Puglia, sezione S. Santeramo di Barletta.

Il programma dettagliato è su www.comune.barletta.bt.it