Trani#ACapo, “sul sottopasso di via De Robertis il sin-daco fa melina”

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trani piazza duomo

I vertici del movimento: “Sta volutamente perdendo tempo per evitare di prendere una decisione”

TRANI – “Tifa per una squadra che gioca un calcio spettacolare (in verità più fino allo scorso campionato), ma lui possiamo definirlo un maestro della melina”. Perdere tempo: è questo che secondo Antonio Procacci, portavoce del movimento Trani#ACapo, il sindaco Amedeo Bottaro sta facendo sulla vicenda del sottopasso veicolare e pedonale di via De Robertis. “Nel 2016”, sottolinea Procacci, “dice di volere il progetto di Rfi, approvato dal Consiglio comunale, che prevede appunto un sottopasso veicolare e pedonale, nel 2017 torna sposa l’idea di un sottopasso pedonale in via Verdi, nel 2018 parla di un sottopasso pedonale ma all’altezza del passaggio a livello, nel 2019 partorisce l’ultima fantastica trovata, un sottopasso veicolare e pedonale in rettilineo, tra via De Robertis e via Sant’Annibale. E per raccontarlo fa affidare a un professionista di Bitonto l’incarico di disegnare un un rendering a corredo di questo innovativo e stupendo progetto. Ma Bottaro, a che gioco sta giocando? La risposta, per quanto ci riguarda, è chiara: sta solo facendo melina, sta facendo trascorrere il tempo per non dichiarare la sua vera volontà”.

La vicenda del sottopasso è stata oggetto di intervento preliminare da parte del capogruppo di Trani#ACapo, Aldo Procacci, nell’ultima seduta di Consiglio comunale. “Il Comune affida l’incarico di disegnare un rendering, peraltro ad un professionista non tranese, come se a Trani non ce ne fossero di professionisti in grado di poter fare un rendering”, sottolinea Aldo Procacci. “Ma il punto è un altro: esiste un vero progetto per un sottopasso rettilineo? E si esiste, chi l’ha realizzato? Sulla base di quale provvedimento? Oppure, come credo, si tratta del rendering di qualcosa che progettualmente non esiste? E che senso ha fare una cosa del genere se poi, progettualmente, è irrealizzabile? Tralasciamo l’inutile spesa di 2.500 euro per far realizzare questo rendering, ciò che vogliamo evidenziare è che è già stato verificato dai tecnici di Rfi che il sottopasso veicolare, in rettilineo, non si può fare. E’ chiaro che sarebbe stata la soluzione migliore, ma non potendosi fare all’epoca fu scelta un’altra strada, che è l’unica possibile per evitare il totale isolamento del quartiere. Si proceda con quel progetto, che peraltro è stato approvato dal Consiglio comunale e, lo ricordo, stiamo anche pagando un mutuo per i soldi chiesti per lo spostamento dei sottoservizi. La presentazione dei progetti alternativiè inutile, stanno solo perdendo altro tempo”.

Il sindaco aveva annunciato la presentazione di questo fantomatico progetto alternativo per il 9 febbraio. “Come già spesso accaduto in questi anni”, aggiunge Antonio Procacci, “un incontro annunciato e poi non convocato. Aspettiamo con ansia di conoscere i dettagli di questo progetto. Ma soprattutto attediamo con ansia che il sindaco dica alla città qual è la sua volontà sul sottopasso, sperando che sia quella reale e definitiva”.