Lavoro digitale e giovani: tra il “saper essere” e il “saper fare”. Si è tenuto all’Università degli Studi di Bari il sesto seminario del ciclo #FormazioneGratuita e #CulturaPerTutti a cura del Rotaract Club Bari Agorà
BARI – Si è appena concluso il sesto convegno del ciclo #FormazioneGratuita e #CulturaPerTutti a cura del Rotaract Club Bari Agorà in collaborazione con l’Associazione Giovani Avvocati “Giuseppe Napoli” e Movimento Forense sezione di Bari. L’evento formativo ha posto al centro un tema caldo ed attuale: lavoro e giovani.
I relatori hanno illustrato le nuove opportunità date dal lavoro digitale e dallo smart working tra utilità e, allo stesso tempo, tutele per le nuove generazioni.
Dopo i saluti iniziali dei presidenti delle rispettive associazioni e Ordini Professionali, tra cui l’Avv. Flavio Luigi Romito (Presidente del Movimento Forense sezione di Bari) e l’Avv. Gabriella Panaro (Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bari), l’Avv. Paolo Iannone (Presidente del Rotaract Club Bari Agorà) ha introdotto i lavori al convegno evidenziando le principali problematiche del lavoro in Italia e le nuove opportunità date oggi dall’informatica e, quindi, dalle nuove tecnologie.
Successivamente, il Prof. Roberto Varricchio (Docente di sociologia dell’Università di Bari) ha svolto un escursus storico-sociologico dal taylorismo ai giorni nostri avendo cura di sottolineare la strettissima dicotomia tra il “saper essere” e il “saper fare” richiesto oggi dal mondo del lavoro.
Nella relazione successiva il Prof. Roberto Voza (Docente di diritto del lavoro dell’Università di Bari) ha svolto un’analisi chirurgica della materia lavoristica sulle piattaforme digitali analizzando le relative criticità ad esso connesse.
La relazione conclusiva, a cura dell’Ing. Graziella Angiulli (Ingegnere informatico), ha risaltato la praticità e l’influenza delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro, a cui i giovani oggi fanno sempre più ricorso.
La curiosità sugli argomenti è stata alimentata da un incessante dibattito con la platea, la quale ha ringraziato le associazioni per aver portato all’attenzione di tutti un argomento di primissimo interesse per la comunità.