Mousi…kè, per comprendere i significati della musica. Cos’è la musica? Cosa vuol dire? La musica è un linguaggio? Quali sono gli elementi costitutivi? Al Poliba, giovedì, 21 febbraio, ore 18.30
BARI – Non sarà un concerto, né una lezione e nemmeno una guida all’ascolto. Sarà un dialogo nella veste di seminario; il secondo della Stagione 2108-2019, de “I concerti del Politecnico”.
Premessa. Ci sono delle domande fondamentali nella vita degli uomini: dove andiamo, cos’è la vita, qual è il nostro destino? Ma ci sono anche delle domande che sembrano meno decisive e invece rappresentano un punto fondamentale dell’esperienza quotidiana. Una di queste è: cos’è la musica? A chi non è capitato di emozionarsi ascoltando una canzone? Chi non associa un incontro o un evento particolare a un tipo di musica? A chi non è mai successo di sentirsi descritto molto più da una melodia che dalle parole stesse? Se esistono queste esperienze è decisivo approfondire cosa sia la musica, perché è stata una delle prime forme di arte praticata dagli uomini. Quali sono gli elementi che la rendono così misteriosamente vicina al nostro vissuto.
Il seminario, “Mousi…kè (dalla radice greca, Mousiké). Cos’è la musica? Cosa vuol dire? La musica è un linguaggio? Quali sono gli elementi costitutivi?”, non ha la pretesa di porre definizioni assolute ma stimolare ulteriori domande, riflessioni, spunti, parlando e ascoltando musica. Il seminario, dove, assieme alle parole troverà posto anche molta musica vedrà la partecipazione di Mario Leone, critico musicale de “Il Foglio” e Daniela Mastrandrea, componitrice pianista.
Mario Leone è nato nel 1981 a Gravina in Puglia. Ha studiato pianoforte e coro. Passato all’insegnamento ha cercato di seguire le regole di vita musicale di Schumann. “La musica o è bella o è brutta. Questa è l’unica distinzione” afferma. Parallelamente agli studi pianistici ha approfondito gli studi sulla didattica della musica perfezionandosi con il maestro Sebastian Korn. Scrive per Il Foglio, Tempi, Amadeus, Il Corriere Musicale. Vive a Roma.
Daniela Mastrandrea , anche lei è nata a Gravina in Puglia nel 1981. A 7 anni comincia lo studio del pianoforte e a 9 anni compone i suoi primi pezzi. Nel 2003 si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli. È vincitrice di diversi concorsi Internazionali di Composizione. Nel 2018 è stata protagonista del Festival Time Zones. Nel 2005 il suo primo CD. Nel 2018 “Lo Specchio”, il suo nuovo lavoro per pianoforte. I suoi brani e orchestrazioni sono stati eseguiti da diverse orchestre e formazioni nel mondo, non ultima quella del 4 luglio 2018 al Schloß Schönbrunn di Vienna.
Il seminario, aperto a tutti, si terrà giovedì, 21 febbraio, ore 18.30, nella sede del Museo della Fotografia del Poliba (campus universitario).
L’iniziativa, curata dal Politecnico di Bari e dall’Associazione Regionale dei Cori pugliesi (ARCOpu) fa parte del programma della stagione 2018-2019 de “I Concerti del Politecnico”.