I dettagli
BARI – La direzione della Ripartizione Servizi Demografici, Elettorali e Statistici, rende noto che dallo scorso anno si è verificato un progressivo aumento delle richieste di accesso al servizio di consegna delle DAT, Disposizioni anticipate di trattamento, meglio conosciuto come testamento biologico.
La legge 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” prevede che ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può, attraverso le DAT, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari.
Una delle modalità previste per la redazione della DAT è la scrittura privata consegnata personalmente dal richiedente presso l’ufficio dello Stato civile del proprio Comune di residenza, che provvede all’annotazione in un apposito registro (vedi circolare del Ministero dell’interno).
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e ridurre i tempi di attesa per le prenotazioni, la direzione ha predisposto il potenziamento dei servizi di front office: pertanto tutti gli interessati alla consegna delle DAT sono invitati a contattare telefonicamente gli uffici URP ai seguenti numeri 080 5772390/91 e per i telefoni fissi 800 018 291 – attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30, e il martedì e giovedì pomeriggio anche dalle 14.30 alle 17.30 – per prenotare un appuntamento.
Anche coloro che avevano già fissato un appuntamento possono telefonare per chiedere di anticipare la data. Inoltre, nel caso di comprovata urgenza, è possibile rivolgersi direttamente agli uffici demografici in largo Fraccacreta, che accoglieranno tempestivamente tutte le richieste.
“Grazie alle nuove assunzioni – commenta l’assessore al ramo Angelo Tomasicchio – stiamo cercando di potenziare una serie di servizi resi dalle delegazioni di stato civile tra cui le Disposizioni anticipate di trattamento, che rappresentano il riconoscimento di un diritto fondamentale sancito dalla legge per l’autodeterminazione di ciascuno in tema di trattamenti sanitari in caso di malattia, lesioni celebrali irreversibili o patologie invalidanti. Si tratta di un ambito particolarmente sensibile e rilevante, ed è giusto che i cittadini possano esprimere liberamente le proprie volontà. Negli ultimi anni i servizi di anagrafe e stato civile hanno sofferto una grave mancanza di personale, e con l’entrata in servizio di nuove figure professionali contiamo di poter rispondere in maniera più rapida ed efficiente alle richieste dei cittadini“.