Emanata una ordinanza dirigenziale
BARLETTA – La Soprintendenza archeologica, per le belle arti e il paesaggio per le province di Barletta – Andria – Trani e Foggia chiede la sospensione delle attività in corso presso Palazzo Tresca e, contestualmente, chiede al comune di Barletta una copia degli atti che riguardano la pratica di tale immobile, compreso il permesso di costruire, rilasciato nel 2017.
La nota della Soprintendenza, arrivata nel primo pomeriggio a Palazzo di Città, motiva tale richiesta sulla base del fatto che si tratti di “un edificio risalente al XIX secolo – si legge – che, almeno esternamente, ha mantenuto caratteristiche architettoniche e decorative originali e che, ad ogni modo, è testimonianza di una fase storica relativa all’espansione urbanistica della città di Barletta”, al fine di “garantire la tutela del patrimonio culturale”.
Recependo tale sollecitazione, il dirigente del settore Edilizia pubblica e privata, Donato Lamacchia, ha emesso ordinanza di sospensione, con decorrenza immediata, dei lavori eventualmente in essere.
“E’ prioritariamente nell’interesse dell’Amministrazione comunale verificare e tutelare il patrimonio della città, quello storico, artistico, culturale, pertanto – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – l’interessamento della Soprintendenza è positivo quanto opportuno e ci consentirà, insieme all’attesa relazione che abbiamo richiesto alla Regione Puglia, di dirimere una volta per tutte questa vicenda, nella speranza di riuscire a contemperare la conservazione di quanto di valoriale c’è anche nell’architettura delle città e i diritti dei proprietari di quel bene”.