I dettagli
BARI – L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che, ad esito dell’avviso di Bari Social Book per manifestazione di interesse alla realizzazione delle attività di Biblioteca popolare itinerante diffusa (azione A) e Festival del Libro sociale e di comunità (azione B), sono stati individuati i soggetti beneficiari del contributo per ciascuna delle due linee individuate.
La cooperativa sociale Aliante onlus, con il progetto “Il libro che non c’è”, si è vista riconoscere un contributo di 39mila euro per realizzare una biblioteca popolare in rete, diffusa e itinerante, e l’allestimento della prima biblioteca sul mare; mentre all’a.p.s. Idee, con “Ciascun lettore”, vanno 12mila euro per organizzare il Festival del libro sociale e di comunità che attraverserà tutta la città con eventi e incontri con autori e illustratori.
L’avviso aggiudicato ieri è stato finanziato con i proventi del premio “Città che legge” ottenuto dal Comune di Bari con Bari Social Book – luoghi sociali per leggere. Tale riconoscimento, istituito dal Centro per il libro e la lettura afferente al MIBACT in collaborazione con l’ANCI, è assegnato ai Comuni italiani impegnati a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
“In poco più di tre anni Bari Social Book è diventata una buona pratica nazionale, riconosciuta dalle istituzioni e apprezzata dai cittadini e da tante realtà sociali e culturali che credono nella lettura come mezzo di crescita ed emancipazione sociale – commenta Francesca Bottalico -. In questo tempo abbiamo dato vita a una grande rete che persegue l’obiettivo di promuovere la lettura e la cultura tra tutte e tutti per diffondere una nuova consapevolezza dei diritti di cittadinanza e favorire concretamente le pari opportunità. Grazie a questo avviso amplieremo ulteriormente le iniziative e i presidi di lettura in tutti i quartieri, specialmente quelli periferici, nonché la dotazione libraria dei singoli presidi, realizzati in tutta la città perché crediamo che l’amore per i libri e la lettura debbano uscire dai luoghi tradizionali e invadere le strade, le piazze, le spiagge e gli spazi sociali della città fino a raggiungere le persone più fragili, promuovendo concretamente il diritto alla bellezza e all’accesso democratico al sapere. Le attività progettuali della biblioteca popolare e del festival saranno avviate a partire da settembre“.