Ecco com’è andata
BARLETTA – Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha incontrato la troupe della CBS per un saluto di benvenuto agli operatori della statunitense Columbia Broadcasting System che in questi giorni sono stati a Barletta per documentare e raccontare negli USA il progetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria, l’hub internazionale che sta per nascere negli spazi della ex Distilleria e che sarà la sede del grande archivio della musica composta nei campi di concentramento e detenzione militare e civile di tutto il mondo fra il 1933 e 1953.
Un progetto che nasce dal pianista e compositore barlettano Francesco Lotoro, dalla sua ricerca trentennale che lo ha portato a raccogliere documenti, spartiti e materiale che raccontano, in musica, una parte, la più drammatica, del Secolo Breve.
Il reportage andrà in onda il prossimo autunno nella celebre trasmissione ’60 Minutes’, da 51 anni la più seguita della televisione americana e racconterà di questo straordinario patrimonio musicale che prossimamente sarà a disposizione degli studiosi e dei musicisti che vorranno conoscerlo ed eseguirlo.
La troupe, composta da una decina di persone fra tecnici e giornalisti, fra cui la corrispondente dall’Italia Sabina Castelfranco e l’inviato Jon Wertheim, ha effettuato riprese nel castello, nell’ex Distilleria, per le vie della città e presso l’abitazione di Lotoro con l’esecuzione di brani al pianoforte, in alcuni casi accompagnato dai cantanti Angelo De Leonardis, Paolo Candido e Anna Maria Stella Pansini. Il progetto della Cittadella, a cura dell’architetto Nicolangelo Dibitonto, prevede che la struttura sorga su 9.000 metri quadrati, con cinque dipartimenti, il Campus, la Bibliomediateca delle Scienze Musicali, il Thesaurus Memoriae Museum, la Libreria internazionale del Novecento, il Teatro Nuovi Cantieri – oltre a una struttura ricettiva.