A fuoco un’area di pascolo vicina al bosco e non distante da diverse case. Anche il sindaco impegnato a spegnere le fiamme prima dell’arrivo delle squadre. Il sindaco Lecce: “Questa volta ce la siamo cavata, l’Arif ci dia più uomini e mezzi”
ORSARA DI PUGLIA (FG) – “Oggi siamo riusciti a domare un incendio che poteva essere molto pericoloso, perché si è sviluppato in una zona non distante dalle abitazioni che lambiscono il bosco e il pascolo in zona San Marco, ma occorre che l’Arif, l’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali risponda celermente alla nostra richiesta, reiterata, di avere più uomini e mezzi a difesa dei nostri boschi”. E’ il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, a raccontare quanto accaduto stamattina, mercoledì 14 agosto 2019, quando anche il primo cittadino si è recato sul luogo in cui il fuoco hanno aggredito parte del patrimonio ambientale orsarese, con una colonna di fumo che ha messo in allarme la cittadinanza, e si è messo materialmente al lavoro con una “lancia” per spegnere le fiamme. “Sul posto”, ha aggiunto il sindaco, “siamo arrivati in pochi minuti con una squadra comunale e un mezzo in nostra dotazione. Ho avvisato immediatamente la sala operativa dell’Arif che ha inviato una squadra operativa in modo tempestivo ed efficace. Per domare le fiamme è stato necessario anche il prezioso aiuto dei Carabinieri Forestali e di alcuni volontari. Naturalmente, ringrazio tutti per essersi prontamente mobilitati. Siamo riusciti a evitare che le conseguenze di questo incendio fossero molto più pesanti. Il problema della scarsità di uomini a disposizione, però, continua a non farci dormire sonni tranquilli. E’ una questione che ho segnalato più volte, con una richiesta precisa rivolta all’Arif. Se incendi di questo tipo dovessero ripetersi con condizioni di forte vento, probabilmente non saremmo al riparo da conseguenze molto più pesanti”, ha denunciato il primo cittadino. Orsara di Puglia ha un patrimonio boschivo di circa 600 ettari. Complessivamente, i 16 paesi dei Monti Dauni Meridionali costituiscono un polmone verde di oltre 6mila ettari di aree boschive. L’incendio di stamattina è stato segnalato alle ore 9. Per domarlo, sono servite circa 2 ore di lavoro. “Boschi e foreste dei Monti Dauni rappresentano una delle risorse ambientali più uniche e preziose del Mezzogiorno d’Italia, non solo della provincia di Foggia”, ha spiegato Tommaso Lecce. “In capo alle istituzioni sovracomunali, pesa la responsabilità anche verso le future generazioni di non dilapidare un patrimonio dal valore inestimabile. Un patrimonio che, con grande sforzo, stiamo cercando di tutelare e di valorizzare perché può essere anche leva di un’economia sostenibile e pulita. Voglio sperare che l’Arif e la Regione Puglia, come hanno dimostrato in tante altre occasioni, mettano in campo le risorse necessarie a garantire da un lato la sicurezza dei cittadini e dall’altro la tutela di un polmone verde più unico che raro della nostra regione”, ha concluso Tommaso Lecce.