Finanziamento per “Discrimination Free Puglia”
BARI – Nell’ambito dell’avviso pubblico “Discrimination Free Puglia” per la realizzazione di progetti di contrasto alle discriminazioni – finanziato dalla Regione con fondi. POR Puglia 204-2020 – Asse IX – Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione -, è stata ammessa a finanziamento la proposta progettuale “Learn by doing!” presentata dalla cooperativa sociale CAPS (capofila) in ATS con Comune di Bari -Assessorato al Welfare, Consorzio Elpendù e associazione UNISCO Network per lo sviluppo Locale.
Il progetto si colloca in un contesto territoriale particolarmente significativo rispetto alla presa in carico e inclusione di minori stranieri non accompagnati: Bari, infatti, ormai da anni registra un elevato numero di minori stranieri, prossimi al compimento della maggiore età e per i quali è necessaria una concentrazione degli interventi e delle iniziative volte ad un’effettiva inclusione nel tessuto socio-produttivo della città.
“Learn by doing!”, finanziato con 150mila euro, riguarda la realizzazione di un percorso formativo step by step che conduca gradualmente i giovani partecipanti all’acquisizione di competenze linguistiche e digitali, funzionali all’avvio e alla partecipazione ad un’esperienza utile e percepita dagli stessi destinatari come rispondente alle proprie aspettative e obiettivi, in vista dell’acquisizione di competenze specifiche nel settore del food&beverage.
Sempre maggiore è infatti la domanda di formazione di figure professionali poliedriche e in grado di rispondere alle esigenze di un mercato variegato, innovativo e diversificato nella sua offerta verso il cliente. Soprattutto nel settore degli operatori addetti ai servizi di sala e bar si registra, secondo quanto emerge dalle analisi degli operatori del settore, una scarsità di figure formate rispetto, ad esempio, al settore più legato alla cucina, dove si registra al contrario una sovrabbondanza di profili.
“Credo che questo progetto abbia buone gambe per camminare, perché guarda ad un settore in costante crescita nel nostro territorio – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – e mira a formare addetti che abbiano competenze specifiche per lavorare dietro al bancone di un bar o nelle sale di ristoranti, trattorie e bistrot a contatto con i clienti, italiani o stranieri che siano. Per gestire al meglio la seconda accoglienza è fondamentale lavorare in vista di una piena inclusione sociale e lavorativa di questi minori, offrendo loro delle esperienze formative che siano spendibili nel mercato del lavoro. Dopo la pausa estiva ci metteremo al lavoro per individuare i beneficiari di questo percorso, così da avviare le attività progettuali“.
Nell’ambito del progetto la cooperativa sociale C.A.P.S. gestirà le attività di direzione, coordinamento e segreteria organizzativa curando i rapporti con l’ente finanziatore e con gli altri enti partner; si occuperà inoltre della selezione dei giovani beneficiari, delle fasi di assessment e orientamento, nonché, al termine delle attività di formazione teorica, della realizzazione della work experience nel settore della ristorazione, dell’accoglienza turistico-alberghiera e della promozione culturale.
Il Comune di Bari supporterà la rete nell’individuazione dei 18 destinatari, attraverso gli assistenti sociali e gli educatori impegnati presso i servizi sociali professionali dell’assessorato al Welfare e presso i 5 Municipi cittadini. Una volta individuati criteri e modalità di selezione dei destinatari, in accordo con gli altri partner, procederà alla selezione dei beneficiari con la collaborazione e il supporto delle equipe socio-pedagogiche delle Comunità educative convenzionate con il Comune di Bari.
Il Consorzio Elpendù curerà invece la parte formativa relativa all’acquisizione di competenze per la somministrazione di cibi e di bevande in contesti di sala, bar e caffetteria, garantendo l’acquisizione di attestati e certificazioni delle competenze effettivamente acquisite dai partecipanti..
L’associazione UNISCO, infine, si occuperà della parte formativa relativa all’alfabetizzazione linguistica (Liv. A1 – accesso ad una base lessicale e di competenze linguistiche comuni e A2 – apprendimento di concetti e situazioni riguardanti il settore economico di riferimento) e digitale, garantendo le certificazioni previste dal bando.