Bari, piano di contrasto al caldo e alle solitudini: gli interventi sociali effettuati dal 15 giugno al 31 agosto

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Bottalico: “Abbiamo raggiunto anche i casi più isolati: crescono le richieste di accoglienza e consulenza psicologica”

BARI – L’assessorato al Welfare rende noti i dati sull’andamento dei servizi e degli interventi sociali effettuati dal 15 giugno al 31 agosto e finalizzati a garantire una maggiore tutela alle persone più fragili e in condizione di solitudine durante la stagione più calda dell’anno.

Il sistema di interventi a contrasto delle povertà predisposto per affrontare periodi particolarmente difficili, come quello estivo o invernale – ha dichiarato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – ha consentito all’assessorato e alla rete territoriale di rispondere, anche nel corso di un’estate molto calda come questa, ai bisogni dei cittadini e di monitorare costantemente le situazioni più critiche. Oltre agli interventi di pronta emergenza e accoglienza, il piano ha previsto la costruzione di momenti finalizzati a prevenire la solitudine e l’isolamento, soprattutto per le persone anziane sole e gli adulti in grave difficoltà. Dai dati continua ad emergere un aumento delle consulenze psicologiche per gli anziani più soli, motivo per cui abbiamo attivato nuovi servizi e numeri telefonici per l’ascolto grazie alla disponibilità di alcuni attori delle rete del Welfare. Ciò che più risalta è l’incremento delle richieste di accoglienza, nonostante abbiamo triplicato la disponibilità di posti letto negli ultimi 3 anni. Molto conta la crescita dell’offerta che risponde sempre meglio ai bisogni ma credo siano stati determinanti gli effetti del decreto Salvini nei confronti dei migranti. Anche le segnalazioni ricevute dal P.I.S. e dall’unità di strada comunale sono aumentate, quasi triplicate se si confrontano con quelle relative allo scorso anno: molti degli utenti anche in questo caso sono migranti ma purtroppo crescono anche i numeri legati agli anziani e ai minori. Grazie alla capillarità dei servizi fissi e mobili sull’intero territorio, dal centro alle periferie, siamo comunque riusciti a raggiungere anche i casi più difficili e isolati e, nonostante la carenza di personale attuale, gli uffici dell’assessorato sono riusciti a garantire sempre ascolto e interventi puntuali“.

Nei mesi estivi questi sono stati gli accessi agli sportelli di Segretariato sociale dei cinque Municipi:

Persone senza dimora o con sfratto esecutivo:

· 28 richieste di inserimento presso gli ex SPRAR

· 24 richieste di inserimento presso Casa delle Culture

· 159 richieste di prestazioni residenziali (bassa soglia)

· 114 richieste prestazioni semiresidenziali (bassa soglia)

· 44 richieste per un contributo straordinario

· 21 richieste per misure di sostegno all’autonomia di adulti in marginalità estrema

· 2 richieste di primo accesso ai servizi.

Persone anziane:

· 4 richieste di accesso in casa di riposo

· 48 richieste di attivazione del servizio SAD

· 28 richieste di rinnovo del servizio SAD

· 11 richieste di affido da parte di anziani

· 16 richieste di servizi vari.

Il servizio itinerante dell’Unità di strada “Care for People” ha, invece, effettuato 316 interventi in favore di persone senza dimora, 84 dei quali hanno interessato utenti sconosciuti e 232 utenti già noti.

Complessivamente 23.353 sono state le prestazioni erogate dal centro comunale diurno “Area 51”, in corso Italia 81, con 10.427pasti distribuiti tra pranzo e cena, 6.683 accessi per docce e servizi igienici, 1.890 per deposito di bagagli e distribuzione di indumenti, 5.236 interventi di segretariato sociale e orientamento e 1.717 di altre tipologie.

La somministrazione dei pasti è stata garantita, come sempre, anche dalla Caritas diocesana con 2.000 pasti tra luglio e agosto (nel mese di agosto hanno operato solo le Missionarie della Carità).

Anche il P.I.S. – Pronto Intervento Sociale che raccoglie e intercetta, 24 ore su 24, le situazioni di bisogno più urgenti su tutto il territorio cittadino, ha registrato diversi interventi: 790 segnalazioni complessive, 116 interventi in loco, 221 interventi in reperibilità, 541 richieste di accoglienza, 20 inserimenti nella struttura per le emergenze Chill House, 23 inserimenti di donne in Andromeda per 10 notti, 1 inserimento in comunità riservata a madre e bambino, 8 inserimenti in comunità per minori e 5 in residenze per anziani. Gli utenti che hanno usufruito del servizio sono 664 persone senza dimora, 448 persone migranti, 102 anziani, 38 persone con disabilità e 23 minori.

Accoglienza notturna è stata offerta a 70 persone, di cui 49 uomini e 21 donne, dal centro comunale Andromeda nei mesi di luglio e agosto.

Per quanto riguarda il programma Serenitanziani, dal 15 giugno al 31 agosto sono state registrate 1.139 chiamate (370 donne e 80 uomini) al Telefono amico, il numero verde gratuito 800 063 538 che consente di ricevere ascolto e supporto nei momenti di bisogno, e sono stati individuati 516 over 75 soli e non autosufficienti dai servizi sociali territoriali, dai Municipi e dal P.I.S. nell’ambito dell’azione Sorveglianza attiva. Mentre 157 persone hanno richiesto l’ausilio dello sportello di consulenza psicologica per gli over 65, attivo pressi i centri comunali per anziani di via Garruba e via Dante, e 238 ultra75enni sono stati coinvolti in un percorso di formazione per la prevenzione delle ondate di calore. Alle attività ludico-ricreative (giochi, feste, karaoke, laboratori) organizzate nella stagione estiva dai centri comunali per anziani hanno partecipato 3.615 persone. Non sono pervenute, invece, richieste né per l’attivazione del servizio di pasti a domicilio né per il Pony della solidarietà, finalizzato alla consegna a domicilio di medicinali e alimenti.

Infine, il servizio integrativo di salvataggio e accoglienza dedicato alle persone con disabilità e svolto dall’associazione Scuola Cani Salvataggio Nautico ha supportato, ogni domenica, sulla spiaggia di “Pane e Pomodoro”, mediamente 20 anziani e 7 persone con disabilità.

Il piano operativo comunale a contrasto degli effetti legati all’emergenza caldo è un programma aggiuntivo rispetto a quanto già garantito quotidianamente dal Servizio sociale professionale, dai Servizi socio-sanitari, dal Servizio di Segretariato sociale e dalla Porta Unica di Accesso ed è realizzato dalla rete interistituzionale cittadina promossa dall’assessorato al Welfare.