Ecco le sue parole
BARI – “Sentir ricordare nel primo discorso del neo ministro Bellanova a margine della cerimonia di giuramento il nome di Paola Clemente (una delle tante vittime pugliesi del caporalato) per la Uila è segno di una grande sensibilità verso una morsa che attanaglia i lavoratori agricoli anche nella nostra regione. Ma accanto ai ‘non succeda più’ serve uno slancio operativo improntato all’insegna del pragmatismo e della cooperazione tra ministeri, territori, comunità e parti sociali“. Così il Segretario Generale della Uila Puglia, Pietro Buongiorno commenta le prime dichiarazioni del Ministro alle Politiche Agricole, Teresa Bellanova che oggi ha prestato giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica, Mattarella. “Da tempo la Uila denuncia un immobilismo del Governo sul fronte anti-caporalato. Era il 3 settembre 2018 quando il Ministro del Lavoro Di Maio a Foggia prometteva una guerra senza quartieri ai caporali da portare avanti attraverso sinergie istituzionali che sono rimaste sulla carta e nell’aria stantia delle numerose stanze in cui si sono svolte le interminabili riunioni che non hanno portato a nessun risultato ed a vittorie eclatanti. Ci auspichiamo che il Ministro Bellanova possa realmente attuare una cooperazione interministeriale importante, dando slancio e vitalità ad una collaborazione che si esplichi anche col supporto dei territori e dei soggetti locali. Dopo un anno di chiacchiere è ora di agire affinché l’elenco delle vittime del caporalato si fermi a quello di Pasquale Fusco, operaio agricolo 55enne stroncato sotto al sole mentre raccoglieva meloni, lavorando in nero, in una serra nelle campagne di Giuliano“.