Le congratulazioni di Confagricoltura Puglia ai nuovi sottosegretari Turco e L’Abbate

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Luca Lazaro. “Mai avuta una tale convergenza sulla Puglia: occasione da non sciupare”

BARI – Sono due i sottosegretari pugliesi nominati oggi dal Consiglio dei Ministri: Mario Turco sottosegretario alla Presidenza con delega alla Programmazione Economica e Investimenti e Giuseppe L’Abbate sottosegretario alle Politiche Agricole. Il senatore e il deputato del Movimento 5 Stelle, l’uno di Taranto e l’altro di Bari, assumeranno domani con il giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica, due incarichi strategici per lo sviluppo del Sud. Confagricoltura Puglia augura loro buon lavoro e si dichiara pronta alla più ampia collaborazione.

Una tale convergenza non si era mai vista prima – afferma Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia – La nostra collaborazione sarà tesa a far sì che un’occasione del genere non vada sciupata“.

Le deleghe assunte dal senatore Turco, spiega Lazzàro, “sono essenziali per il rilancio competitivo del Mezzogiorno e per la ripresa della crescita delle imprese“. I dati Istat sull’export agricolo, continua il presidente di Confagricoltura Puglia, “ci dicono che, al di là dei problemi contingenti che hanno colpito il settore negli ultimi mesi, ciò che manca al comparto agricolo è un impianto competitivo solido”. Al senatore Mario Turco, Luca Lazzàro chiede poi “un impegno specifico su Taranto e un’attenzione fattiva sulle problematiche economiche di quel territorio“.

Strategica anche la nomina di Mario L’Abbate a sottosegretario alle Politiche Agricole. “Le problematiche da affrontare sono tante – dice Luca Lazzàro – ma il primo dossier è certamente l’emergenza Xylella. L’incontro fissato per giovedì a Roma con la ministra Teresa Bellanova sarà certamente il punto di partenza per dare il via al tanto atteso piano di rigenerazione del Salento“.

Il momento è propizio – conclude il presidente di Confagricoltura Puglia – per lanciare e sperimentare strumenti innovativi d’intervento a vantaggio dello sviluppo economico e del sostegno all’agricoltura. Penso in particolare alla creazione di una sorta di zona franca rurale per il Salento“.