Bari, norme più stringenti per i capitolati d’appalto

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Il sindaco lo ha chiesto dl direttore generale

logo BariBARI – Il sindaco Antonio Decaro ha chiesto al Direttore Generale di predisporre un atto di indirizzo da sottoporre per l’approvazione alla giunta municipale che preveda nei capitolati di appalto, predisposti dagli uffici comunali e dalle società partecipate, condizioni più stringenti di verifica dei requisiti soggettivi dei lavoratori da impegnare nei servizi appaltatati.

Tali requisiti dovranno prevedere anche l’assenza di condanne penali per reati di particolare gravità sociale, per ciò stesso incompatibili con le finalità della Pubblica Amministrazione, fermo restando l’interesse pubblico per le politiche di rieducazione e reinserimento sociale di quanti hanno subito condanne penali.

Questo provvedimento si inserisce nel solco delle novità introdotte dal nuovo Codice degli appalti approvato di recente dal Consiglio dei Ministri che all’art. 50 descrive in maniera più puntuale il contenuto della clausola sociale, prevedendo uno specifico coinvolgimento dell’ANAC qualora nei bandi di gara ci fossero l’esigenza e i presupposti per l’inserimento della medesima clausola.

La clausola sociale è quel meccanismo che l’amministrazione comunale inserisce, laddove ve ne siano i presupposti (ex art. 69 Codice degli appalti), nei bandi, nelle lettere di invito, nei CSA e nei disciplinari di gara affinché l’impresa aggiudicataria che subentra nell’esecuzione di un servizio sia obbligata ad assicurare i livelli occupazionali procedendo all’assunzione del personale già in forza nell’impresa cessante.