Legambiente Eudaimonia Bari: “Indispensabile un nuovo impegno di tutti per riappropriarci degli spazi pubblici a favore delle persone e non dei veicoli”

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Ecosistema Urbano 2019, il rapporto sulle performance ambientali delle città e delle buone pratiche urbane rivela dati statici per Bari

BARI – Oggi a Mantova sono stati resi noti i risultati 2019 di Ecosistema Urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole24Ore. Per Bari i dati non sono positivi ma evidenziano subito la necessità di un nuovo impegno da parte di tutti. Il Circolo Legambiente Eudaimonia Bari si è riunito nel pomeriggio per “decodificare” tutti i dati rappresentati nel Dossier. “Oggi i centri urbani sono chiamati a svolgere un ruolo attivo nell’azione di contrasto della crisi climatica e da subito saranno necessarie nuove politiche, misure, azioni di adattamento e di mitigazione quali soluzioni vincenti per fronteggiare l’emergenza dei prossimi anni“.

Bari è fanalino di coda della Puglia. Positivi, innanzitutto, sono i dati riguardanti la concentrazione media di Biossido di Azoto (No2) (da 31,5 ug/mc a 29,8) e l’aumento della raccolta differenziata del 17,7% (dal 36,7% al 43,1%). Aumenta di poco la concentrazione media di Pm10 (si passa dal 23,75% al 24,3%). Negativo il dato riguardante l’uso efficiente del suolo che scende a un valore di 5,2 rispetto all’anno precedente che si attestava su 7,5.

Un primo intervento chiave ed auspicabile per la città di Bari potrebbe riguardare la mobilità attraverso nuove soluzioni di trasporto pubblico anche con innovative vie “blu” con l’utilizzo di barche full electric, attività portuali con energia rinnovabile ma soprattutto la riconversione in elettrico dei veicoli circolanti in città, partendo dal parco automezzi comunali. Il rapporto tra elettrico e benzina/diesel non è ancora quantificabile. Su questo tema amministrazioni centrali e locali devono rendere favorevole questa trasformazione con diverse tipologie di incentivi partendo da agevolazioni sull’acquisto di veicoli elettrici ed anche con parcheggi gratuiti, corsie preferenziali e punti di ricarica pubblici molto più diffusi. Anche il trasporto locale necessiterà nei prossimi anni di innovativi mezzi a propulsione elettrica. Il tutto per raggiungere l’ambito obiettivo futuro di un sistema di trasporto pubblico locale a emissione zero.

A questo primo e urgente intervento si affianca quello di “meno auto e più persone”, con maggiori e ampi spazi pubblici riconsegnati ai cittadini riducendo così gli spazi destinati al traffico veicolare. Ovvero favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta con tutti i benefici conseguenti sia dal punto di vista della vivibilità che dello scambio sociale. In buona sostanza il Circolo di Bari chiede al Sindaco De Caro di inondare la città di effetti positivi attraverso un nuovo impegno che passa da nuove politiche urbane.

Dobbiamo convincerci che non possiamo più perdere tempo perché oggi è “Il tempo del coraggio”, un percorso che vale per tutti gli attori in gioco, per raggiungere nuovi stili di vita sostenibili.

Prepariamoci è uno dei libri scritti da Luca Mercalli al cui interno è presente la ‘Lettera al mio sindaco’:

Caro Sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere“.

Al termine della presentazione del rapporto, sono state premiate le Buone Pratiche di Ecosistema Urbano 2019. Tra le 31 esperienze selezionate in tutta Italia, significativa la presenza della città di Bari con MUVT, la neonata app per la mobilità del Comune di Bari per pagare con lo smartphone l’autobus, le strisce blu e i sistemi di sharing.