Oltre 1 milione di euro per le Terre del Primitivo (Taranto e Brindisi)
BARI – Restaurare beni che appartengono al patrimonio storico, culturale, architettonico e riqualificare piazze e luoghi pubblici. Interventi mirati del GAL Terre del Primitivo che, grazie ad un bando, ha previsto risorse per oltre 1.200.000 euro da destinare agli enti pubblici. A beneficiarne saranno i comuni che hanno presentato progetti per la fruizione pubblica di spazi di particolare rilevanza storica e fortemente identitari. Undici in tutto, tra le province di Taranto e Brindisi.
Il finanziamento contribuisce all’attuazione della strategia del PAL (Piano di Azione Locale), recuperando immobili e siti di alto valore naturalistico che entreranno a far parte del Museo Diffuso delle Terre del Primitivo. Sava con il palazzo Spagnolo Palma dove verrà realizzato il Museo Etnografico multimediale, Torricella con la chiesa San Marco Evangelista, Torre Santa Susanna con piazza Umberto I. E ancora: alcuni ambienti di palazzo Martini per realizzare il Museo Archeologico Medievale a Oria, il giardino di palazzo Maiorano a Lizzano, l’immobile di via Pietro Maggi a Manduria che diventerà un Centro di informazione turistica. A Maruggio, opere nella chiesa della Madonna del Verde e ad Avetrana per piazza Parlatano. Infine, il giardino del palazzo Marchesale di Fragagnano, l’implementazione dei servizi del Santuario rupestre Madonna delle Grazie di San Marzano di San Giuseppe e i lavori alla ex biblioteca di Erchie.
L’intervento rientra nella misura A 1.2 “Restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale delle Terre del Primitivo”.
Una maniera, inoltre, per allargare l’utenza e i fruitori degli spazi comuni nella direzione di un turismo accessibile a tutti, anche alle categorie svantaggiate. «Oltre alla parte strutturale- commenta il GAL- si punta a rafforzare il sentimento di appartenenza nelle popolazioni residenti e, soprattutto, nelle nuove generazioni. Con il bando si attiveranno ulteriori sinergie pubblico-private per incrementare e diversificare le attività».