Barletta, monitoraggio ambientale: al via la seconda fase con i 19 nuovi piezometri

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Lunedì prossimo l’inizio dei lavori

BARLETTA – Cominceranno lunedì prossimo, 27 gennaio, le operazioni per la installazione dei 19 nuovi piezometri nell’ambito del Piano di monitoraggio della falda e dei suoli della zona industriale di Barletta. Questi 19 piezometri si vanno a sommare ai 22 già esistenti e saranno utilizzati per il campionamento delle acque di falda.

I lavori, che dureranno 30 giorni, saranno eseguiti dalla Geo Gav Srl, per un importo di 161.101 euro oltre iva e dalla Coeb srl che si occuperà di verificare l’eventuale presenza e bonifica di residuati bellici, per un importo di 28.120 euro oltre iva. Tali operazioni, la verifica bellica e l’installazione dei piezometri, saranno contestuali, non sono previste differenti fasi di intervento. Vale a dire che, scongiurata la presenza bellica si scava per realizzare il piezometro.

Si ricorda che tale intervento consentirà di realizzare la seconda fase della campagna di monitoraggio ambientale della falda acquifera nella zona individuata, che integrerà quella già eseguita nell’ambito del Protocollo d’Intesa approvato con deliberazione di giunta regionale numero 2033/2015, “per la realizzazione di un monitoraggio ambientale nel territorio della Città di Barletta, tra Provincia di Barletta Andria Trani e Regione Puglia, Comune di Barletta, Arpa Puglia, Asl Bat e CNR – IRSA”.

La suddetta campagna prevede, mediante i piezometri, una rigorosa indagine con analisi chimico – fisiche e microbiologiche; l’analisi del terreno di superficie (topsoil) e la realizzazione di una sperimentazione di tecniche di bonifica, a cura di CNR – IRSA, che andranno a risanare le contaminazioni riscontrate già sulla base della prima fase di monitoraggio, con l’auspicio di riuscire a individuare l’origine e causa della contaminazione delle acque di falda e del suolo. I piezometri sono dei pozzi che consentono di prelevare campioni di acqua a diverse profondità direttamente dalla falda e saranno realizzati eseguendo un foro nel terreno del diametro di massimo 12 centimetri e profondo 30 metri mediante una perforatrice cingolata. Nel foro verrà inserito un tubo in pvc, il tubo piezometrico, che serve a rilevare e monitorare le acque sotterranee. A protezione di tale sistema saranno installati dei pozzetti carrabili.

Sedici dei 19 piezometri previsti interferiranno con la viabilità nei punti di perforazione previsti (in viale Regina Elena, via Vespucci, via Trani, ad angolo fra via Andria e via Tranvia, via Vecchia Madonna dello Sterpeto, via Callano, a diverse altezze, e infine in due punti di collegamento fra via Andria e la strada provinciale 168 a margine del Canale Ciappetta Camaggio), motivo per cui ci saranno ripercussioni sulla viabilità idoneamente segnalate a cura di chi eseguirà i lavori.

Ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disagi che questo intervento comporterà – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – ma si tratta di opere essenziali e di grandissima importanza per la città e per noi tutti”. “Il monitoraggio ambientale – ha aggiunto il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero – è una priorità dell’Amministrazione comunale e, come già detto, da questo punto di vista è come se Barletta fosse sotto una lente d’ingrandimento. Pertanto vi chiediamo pazienza e di sentirvi coinvolti e partecipi di queste iniziative che riguardano la salute pubblica e, dunque, tutti noi”.