Noci, il CAV Andromeda riceve una delegazione dal Kosovo

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L’Assessore Jerovante: “Il nostro Centro best practice a cui ispirarsi”

NOCI (BA) – Questa mattina (13 febbraio), è stata in visita a Noci, presso il CAV “Andromeda”, una delegazione di 21 rappresentanti dell’Agenzia per la Parità di Genere del Kosovo, della Procura, delle Forze dell’ordine e di alcuni municipi del Kosovo, allo scopo di conoscere direttamente il lavoro di un Centro Antiviolenza ed il progetto di Cohousing.

L’iniziativa rientra in un programma di visite sul territorio regionale, finalizzate a conoscere ed entrare in contatto con modelli di governance, programmi e strumenti operativi che la Regione Puglia ha messo in campo per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere e proteggere le donne che ne sono vittime.

I delegati sono stati accolti da Giulia Lacitignola, Referente Ambito Territoriale di Putignano, e Marta Jerovante, Assessore alla Socialità del Comune di Noci. Durante l’incontro si è parlato della mission e delle funzioni di un Centro Antiviolenza e delle Case rifugio, del lavoro svolto con i progetti innovativi di autonomia, tra cui il Cohousing, con un approfondimento sulla presa in carico del maltrattante, grazie alle relazioni di Angela Lacitignola, Presidente dell’Aps “Sud Est Donne”, Antonia Palmisano, psicologa dei Centri antiviolenza “Sud Est Donne”, Anna Solidoro, responsabile casa rifugio Kibelè, Patricia Zapata, referente dei progetti di Cohousing per l’Aps “Sud Est Donne”, e Vincenzo Calò, psicologo e responsabile “Centro ascolto maltrattanti”.

«Ritengo sia motivo d’orgoglio per Noci e per l’intero Ambito che le istituzioni del Kosovo abbiano ritenuto la Regione Puglia e l’esperienza del nostro CAV delle “best practices” a cui ispirarsi per l’implementazione, all’interno di un Piano Strategico Nazionale, di servizi integrati per il contrasto alla violenza di genere – ha dichiarato l’Assessore Marta Jerovante. – Ciò ci fa comprendere la qualità dei servizi offerti dal nostro territorio e ci pone nella condizione di mettere a sistema le buone prassi e le buone politiche con altri Paesi, creando occasione di incontro e confronto fra popoli. Ringrazio gli operatori del CAV per l’occasione offerta alla nostra città e al territorio e per il lavoro prezioso che ogni giorno, con grande dedizione, svolgono».