I dettagli
BARI – Continua l’impegno dell’amministrazione comunale a supporto delle fasce più fragili della popolazione durante l’emergenza sanitaria in atto: è infatti di oggi il verbale del C.O.C. (Centro operativo comunale) che autorizza la determina dirigenziale per lo slittamento del pagamento dei canoni di affitto delle case popolari relativi al mese di aprile.
A darne notizia è l’assessore al Patrimonio ed Erp Vito Lacoppola che, insieme al dirigente della ripartizione Giuseppe Ceglie, ha individuato nella proroga al 31 maggio del termine fissato per il pagamento del canone di aprile una misura concreta per aiutare i nuclei familiari in difficoltà.
“Accanto allo sforzo straordinario messo in campo dalla macchina comunale e alle misure eccezionali disposte dal Governo centrale per fronteggiare un’emergenza che rischia di mettere in ginocchio l’intero Paese – commenta Vito Lacoppola -, con questo provvedimento vogliamo dare un segnale concreto di vicinanza alle persone e alle famiglie più colpite dalla crisi che inevitabilmente sta accompagnando il fermo disposto dal Governo per rallentare la diffusione del contagio. Parliamo degli inquilini dei circa tremila alloggi popolari di proprietà del Comune di Bari, che potranno così rimandare di oltre un mese il pagamento del canone di affitto in un momento in cui molti di loro sono privi di fonti di reddito a causa dello stop imposto alla stragrande maggioranza delle attività economiche. Questa scelta tiene anche conto della necessità di evitare assembramenti e code presso gli uffici postali in questo particolare periodo, in modo da rispettare le disposizioni vigenti sul distanziamento sociale a tutela della salute pubblica. Nel frattempo – aggiunge Lacoppola – gli uffici comunali dell’ERP stanno ultimando la redazione della graduatoria dei beneficiari del contributo alloggiativo, che sarà liquidato non appena la Regione accrediterà le somme dovute in favore del Comune di Bari, passaggio ormai imminente. Anche in questo caso la platea dei beneficiari conta diverse migliaia di persone che a breve potranno contare su un’integrazione economica che, se normalmente è utile al bilancio familiare, in questo momento può rivelarsi fondamentale per andare avanti in vista della auspicata ripresa della normalità“.