Confermato anche il servizio dello sportello antiviolenza attivato presso il Politecnico
BARI – Il Centro antiviolenza comunale, gestito dalla Comunità San Francesco, non si ferma: nonostante l’emergenza sanitaria in atto, proseguono i servizi di ascolto, tutela e protezione delle donne vittime di violenza. I contatti e i colloqui avvengono sia telefonicamente – al numero verde 800 202330 e al numero telefonico 320 8212906 (segnalazioni anche via sms e whatsapp) – sia via skype, laddove possibile. Mentre, in caso di necessità, continua ad essere garantito il servizio di emergenza h24 per la messa in sicurezza delle donne in pericolo.
Da oggi questa stessa modalità di lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal D.p.c.m. 11-03-20, si applica anche allo sportello del Politecnico di Bari finanziato dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Regione Puglia nell’ambito del programma “Rafforzare la non violenza”: in questo caso il servizio online è rivolto in particolare alle studentesse, alle docenti e alle impiegate dell’università che abbiano la necessità di confrontarsi con personale qualificato per denunciare episodi di violenza o abuso o anche per ricevere supporto legato a situazioni di difficoltà psicologica. Il servizio viene garantito su richiesta.
“Da quasi un mese, la stragrande maggioranza della popolazione è chiusa in casa per rispettare le prescrizioni del Governo – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -, una situazione che determina inevitabilmente l’acuirsi di tensioni e malesseri preesistenti, con il risultato che molte donne per la prima volta si trovano a subire violenza tra le mura domestiche senza la possibilità di allentare la situazione grazie alla routine della vita quotidiana. Per questo abbiamo ritenuto fondamentale continuare a garantire i servizi del CAV, raccogliendo segnalazioni anche via sms e whatsapp per consentire alle donne in difficoltà di contattarci per ricevere aiuto e assistenza. Da oggi anche lo sportello antiviolenza, attivato lo scorso febbraio presso il Politecnico di Bari, opererà con le stesse modalità da remoto, a tutela delle donne che studiano e lavorano nel campus barese“.
Si ricorda che è possibile contattare le operatrici sociali del centro anche attraverso la pagina facebook “Centro Antiviolenza Bari”.