Partito fondato nel ’96
BARI – Sono 20 anni dalla vittoria de L’Ulivo. Nelle prime ore del 22 aprile 1996 arrivavano i dati definitivi delle elezioni politiche del 21 aprile, per la prima volta in Italia vincevano i progressisti. Tutto iniziò così per tanti di noi e soprattutto per il Pd.
«In un periodo concitato e difficile per il centrosinistra italiano, come i primi anni novanta, furono in tanti a capire ben presto che L’Ulivo – pianta mediterranea, molto radicata, con radici complesse e tronco contorto – era la risposta alla nuova sfida che la profonda crisi politica italiana poneva al sistema».
Così Romano Prodi.
Dall’Ulivo al PD, la lunga marcia per unire i democratici riformisti, la sinistra democratica e i cattolici democratici. Le elezioni politiche del 1996 per il rinnovo dei due rami del Parlamento si tennero domenica 21 aprile 1996. Fu la prima volta in assoluto nella storia repubblicana, che si tennero tre tornate elettorali in quattro anni.
L’Ulivo ha dato il nome ad un’esperienza politica di centrosinistra, unica in Europa, con pochi precedenti nel mondo. Ha saputo mettere insieme i tre pilastri politici del ‘900: la cultura socialista-socialdemocratica, quella cattolico-popolare e quella liberaldemocratica, con radici programmatiche europeiste e ambientaliste.
Sulla “radice” dell’Ulivo è nato il 14 ottobre 2007 il Partito Democratico, che ha conservato nel simbolo un ramoscello d’ulivo.
Oggi è il PD l’erede di quello straordinario progetto politico che ha cambiato (e poteva cambiare ancora di più) le sorti del Paese. Tanta strada è stata fatta, tanta se ne farà ancora. Ma il progetto originario dell’Ulivo, non è mai tramontato.