Le disposizioni per i giorni festivi del 19, 25 e 26 aprile, 1 e 3 maggio 2020
NOCI (BA) – Con Ordinanza n. 36 del 14.04.2020, il Sindaco, ha prorogato fino al 3 Maggio le restrizioni previste sul territorio comunale, coerentemente con quanto disposto dal DPCM del 10 aprile 2020.
Nello specifico sono stati prorogati, a far data dal 14 aprile e fino al 3 maggio 2020, gli effetti giuridici dell’Ordinanza Sindacale n. 33 del 2 aprile 2020.
Nei giorni feriali è disposta:
la limitazione dell’orario di apertura di tutti gli esercizi commerciali al dettaglio, che ai sensi del D.P.C.M. del 10 aprile 2020 hanno titolo allo svolgimento delle attività, dalle ore 08:00 alle ore 19:00, fatta eccezione per gli esercizi di vendita al dettaglio di fitofarmaci e prodotti per l’agricoltura, i quali potranno anticipare l’apertura alle ore 06:00.
Per le giornate festive del 19, 25 e 26 Aprile 2020, 1 e 3 maggio 2020 è disposta:
la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, che ai sensi del D.P.C.M. del 10 aprile 2020 hanno titolo allo svolgimento delle attività. È fatta eccezione per Farmacie e distributori di carburanti, che si atterrano agli orari e ai turni di apertura previsti per i giorni festivi nonché rivendite di quotidiani e periodici;
la sospensione della vendita al pubblico delle attività artigianali di produzione e vendita alimentari.
Si stabilisce inoltre che:
i gestori delle attività cui è concessa apertura devono mettere in atto azioni atte a garantire il mantenimento della distanza interpersonale e di tutte le prescrizioni stabilite per il contenimento del Contagio da COVID-19 prescritte dai DPCM richiamati in premessa.
È fatta salva, anche nelle giornate festive di chiusura, la vendita con consegna a domicilio nel rispetto delle vigenti disposizioni ad essa applicabili.
A carico dei trasgressori è applicabile la sanzione amministrativa prevista, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 25/03/2020 n. 19, del pagamento di una somma da euro 400,00 a euro 3.000,00.
Tali disposizioni potrebbero essere ulteriormente prorogate in ragione dell’andamento dell’emergenza da contagio COVID-19 Coronavirus.