Caporalato, la Uila a Emiliano: “Subito un tavolo tecnico per trovare soluzioni efficaci”

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pietro buongiorno

I dettagli

BARI – “Come organizzazione sindacale sollecitiamo il Presidente Emiliano perché convochi al più presto un tavolo tecnico affinché, congiuntamente a tutti gli attori della filiera agricola, si possano trovare soluzioni efficaci. L’emergenza sanitaria in atto non farà altro che acuire i problemi che tutti gli anni si intensificano, in particolar modo con l’approssimarsi delle campagne di raccolta: dalla intermediazione illecita di manodopera al trasporto, sino alla situazione degli alloggi“. Lo chiede il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno rivolgendosi al Governatore Emiliano.

I fatti di cronaca degli ultimi giorni – continua Buongiorno – delineano con precisione un quadro preoccupante: il fenomeno del caporalato può innescare dinamiche ancora più perverse che potrebbero avere un impatto disastroso anche nelle comunità in cui queste aziende insistono. Purtroppo i lavoratori sfruttati sono costretti a lavorare anche più di dieci ore al giorno senza in diritto e senza tutele, a questo si aggiunge il rischio del contagio da COVID – 19. Esprimiamo un plauso alle forze dell’ordine che hanno portato a termine importanti azioni repressive, azioni che dimostrano l’efficacia delle attività di monitoraggio e controllo del fenomeno. Sul caporalato siamo sempre più convinti che accanto ad una ‘politica di presidio’, serva una pianificazione strategica che integri azioni e strumenti che ineriscono le politiche del lavoro, le politiche sociali, quelle abitative, ma anche le politiche sanitarie e assistenziali. Il fenomeno può essere debellato solo se si mette in campo una rete virtuosa tra attori che lavorino in sinergia nella piena condivisione sia di obiettivi che di strumenti ed azioni. Valorizzare il ruolo degli Enti Bilaterali diventa strategico – spiega Buongiorno – perché attraverso l’attivazione di strumenti trasparenti volti a incrociare domanda e offerta si può ridimensionare la posizione dei caporali, depotenziando il loro ruolo nel reperimento di manodopera in piena collaborazione con la Regione Puglia. Gli enti bilaterali rappresentano le istanze sia della parte datoriale che delle organizzazioni sindacali, questo diventerebbe il vero punto di snodo anche nella lotta al caporalato“.

Riteniamo che in piena emergenza Coronavirus sia assolutamente necessario un piano strategico per il trasporto dei lavoratori nei campi –spiega Buongiorno- centinaia di migliaia di lavoratori, tra pochi giorni, saliranno su mezzi, molte volte di fortuna: ci chiediamo come riusciremo a garantire loro il pieno rispetto delle distanze di sicurezza, al fine che gli stessi braccianti non divengano fonte di contagio come vettori. Per questo serve aprire una fase di dialogo con tutti gli attori per di ricercare soluzioni condivise per il bene dell’interno settore“.

Il Segretario Generale della Uila Puglia torna sul rispetto delle regole per la regolamentazione del lavoro nei campi: “Lo stesso discorso vale per i dispositivi di protezione: alcune colture, così come alcune lavorazioni nei magazzini, non consentono il rispetto della distanza di un metro. Per capire la portata del fenomeno bisogna fare una riflessione sui numeri: in Puglia l’Inps ha certificato più di 15 milioni di giornate. Serve quindi un approvvigionamento massiccio di DPI. E’ necessario, pertanto, l’impegno di tutti per garantire alle nostre produzioni di continuare a far grande il Made in Puglia, in Italia e nel mondo, ma anche per assicurarsi che i lavoratori possano continuare a lavorare in sicurezza nel rispetto dei protocolli siglati tra Governo e Parti sociali.