Le dichiarazioni del presidente
LECCE – “In questo periodo di emergenza virus, in cui fare la spesa diventa un esercizio a volte impossibile, la vera rinascita è quella dei piccoli negozi di alimentari. Quelli che a un certo punto sembravano quasi destinati a scomparire in favore delle grandi catene Market.
E invece in questo periodo di pandemia hanno ricominciato a lavorare a ritmi serrati. In primis perché se anche qui si fanno le code, non sono certo paragonabili a quelle davanti ai supermercati, si aspetta ma non troppo, e poi le persone sono alla ricerca della sicurezza della filiera.
Se si conosce il negoziante ci si sente garantiti, la specializzazione sui prodotti di nicchia si sta confermando una scelta vincente. I cittadini stanno riscoprendo i cosiddetti “negozi di vicinato” e il piacere di fare la spesa sotto casa, senza dover andare chissà dove.
Inoltre i piccoli esercizi sono stati bravi ad intercettare subito i bisogni delle persone, aumentando le consegne a domicilio che sono cresciute del 300%. In certe zone questi negozi hanno svolto un ruolo essenziale, con le consegne a casa dei contagiati o alle persone in quarantena, con la spesa lasciata fuori dalla porta.
Un altro fattore da non sottovalutare svolto da questi esercizi è di tipo psicologico, in questo periodo di distanziamento sociale le persone cercano il contatto umano ovunque possibile.
Specialmente per le persone sole: i single e gli anziani. Scambiare sotto casa quattro chiacchiere col negoziante mentre si fa la spesa ci si sente meno soli. Il ritorno insomma alla relazione diretta di chi vende e chi compra, la riscoperta delle nostre botteghe. Ci sono anche altri fattori che hanno determinato il successo dei piccoli esercizi alimentari la qualità dei prodotti spesso legati al territorio, una tipologia di pane, il tal formaggio, provenienti da produttori locali si possono trovare solo lì.
Si è riscoperta la consapevolezza da parte di tutti i consumatori che comprare nella propria città è un gesto di appartenenza ad una community, ha creato un nuovo modello di sviluppo.
Per questo Confcommercio Imprese per l’Italia Lecce è al lavoro da tempo per modernizzare ed adeguare ai nostri tempi questo fenomeno in ripresa fornendo a tutti i negozi di vicinato la possibilità di implementare il loro lavoro con strumenti digitali, un servizio di consegna a domicilio nella propria città che offra a tutti gli operatori commerciali di usufruirne, una vendita on-line che parte dal negozio di vicinato dietro l’angolo a km 0 ad impatto ambientale zero“. Lo afferma in una nota Maurizio Maglio, presidente di Confcommercio Lecce.