Bari, l’educativa di strada al fianco dei minori in difficoltà con il monitoraggio educativo e la consegna dei beni di prima necessità e farmaci a domicilio

64

terminati-lavori-a-bari-vecchia

I dettagli

BARI – Nell’ambito della riorganizzazione dei servizi del Welfare, attualmente limitati nelle loro funzioni ordinarie, è ripartito con nuovi obiettivi il progetto di educativa di strada “Mani in Strada” gestito dall’ATI cooperativa sociale San Giovanni di Dio (capogruppo) e SSG Servizi Sanitari Globali e finanziato dall’assessorato al Welfare.

In vista della ripartenza di alcune attività, infatti, è stata concordata una rimodulazione degli interventi che prevedono il monitoraggio educativo dei minori e delle famiglie, l’ascolto e la consegna a domicilio di farmaci, beni alimentari e di prima necessità alle famiglie in condizioni di difficoltà che richiedono un sostegno all’amministrazione comunale.

Gli operatori sociali impegnati saranno complessivamente nove: sei animatori, muniti dei dispositivi di protezione individuale, si occuperanno della distribuzione a domicilio per tutta la città, mentre tre educatori professionali resteranno nella palestra della scuola San Francesco, in via Peucetia 50, dove vengono stoccati e assemblati i kit alimentari, per catalogare e smistare i beni secondo le necessità. Le equipe territoriali si aggiungeranno alla rete dei volontari attiva fin dal primo giorno di emergenza per affiancare la macchina della solidarietà organizzata dall’amministrazione comunale.

Grazie a questa iniziativa, inoltre, saranno messi a disposizione tre pulmini per le consegne a domicilio.

Nei giorni particolarmente complicati che hanno caratterizzato la prima fase dell’emergenza sanitaria – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – ci siamo interrogati su come avremmo potuto riadattare alcuni servizi, specialmente quelli svolti per strada, in una modalità più adeguata alle tante richieste di supporto che riceviamo quotidianamente, anche con l’idea di rimettere al centro opportunità educative diffuse.

Nei prossimi giorni lavoreremo in questa direzione affinché tutti gli educatori, operatori sociali, il personale dei centri diurni e presidi territoriali del Welfare riprendano centralità nella proposta educativa in modo da sostenere maggiormente i ragazzi e le famiglie in questo momento difficile, evitando situazioni di isolamento, regressione sociale e psicologica e prevenendo le situazioni di devianza minorile“.

Il progetto “Mani in Strada”, interrotto lo scorso 11 marzo a causa dell’emergenza sanitaria, è stato avviato il 2 maggio 2019 con l’obiettivo di realizzare un intervento attivo di educazione itinerante su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alle aree ritenute maggiormente a rischio di esclusione sociale e di devianza minorile. In meno di un anno l’iniziativa ha coinvolto circa 150 giovani.