Nasce “ComeApro”, la startup sulle riaperture

248

siamo aperti

A Confcommercio piace molto questa nuova startup degli studenti del Costa

LECCE – È operativa da solo due giorni e ha già attirato l’attenzione di attività commerciali, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e lidi balneari, da un lato, di clientela e cittadinanza dall’altro. E non solo. Parliamo della nuovissima startup “ComeApro” che fa quel che dice, ossia ha, nel nome la sua mission, quella di informare su modalità, tempi e orari di ri-apertura delle attività in questa Fase 2.

“ComeApro” è la nuova idea imprenditoriale, economica e sociale, degli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce riuniti nel team denominato “S-Factory” (S=Startup) e coordinati dal docente Daniele Manni. È stata concepita appena un paio di settimane fa con riunioni di brainstorming, rigorosamente “a distanza”, e dopo un intenso lavoro è già online sul sito ufficiale www.comeapro.it. In realtà, l’attuale versione del sito è provvisoria finché il team di progettazione guidato da Michael Candido non avrà ultimato la versione definitiva con l’utilizzo ottimale di motore di ricerca interno e filtri di scelta.

“ComeApro” opera su due fronti diversi. Il primo vede la pubblicazione di informazioni utili agli operatori commerciali e di servizi, ossia leggi, decreti governativi e ordinanze regionali su tempi e modalità di apertura (date, sanificazioni, restrizioni, logistica interna, …). Il secondo ambito operativo è rivolto alla cittadinanza è offre informazioni specifiche per ogni singolo esercizio: quante persone possono accedere contemporaneamente, quali dispositivi di sicurezza sono richiesti e quali vengono offerti, le distanze di sicurezza fra operatore e cliente e fra cliente e cliente, la periodicità in cui viene effettuate la sanificazione, etc.

“ComeApro”, in soli due giorni, conta già un certo numero di adesioni in diversi ambiti, ad esempio, a Lecce, la Casa di Cura “Petrucciani”, Ottica Alfa, le librerie Semiminimi e Nuovo Centro Uffici, Gusti Proibiti, Pacamara, Lord Abbigliamento ed il salone di parrucchiere Massimo & Partners e (in provincia) ElettroCasa, Idea Maglia, Pasticceria Murrieri, Mariù Store, Natural Street. Alle attività e negozi che aderiscono al progetto i ragazzi chiedono un piccolo contributo, utile a coprire le spese e, possibilmente, a rappresentare un seppur minimo margine di remunerazione.

Il progetto degli studenti del “Costa” è piaciuto molto a Confcommercio Lecce, in persona del direttore avv. Federico Pastore. Con l’associazione di categoria salentina, una delle più rappresentative del territorio, è ora allo studio una collaborazione che possa portare benefici ad entrambe le parti.