Regione, nuove risorse per supportare i programmi di investimento

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cosimo borraccinoREGIONE – Nota dell’assessore allo sviluppo economico, Mino Borraccino:

Con una variazione di bilancio approvata, nei giorni scorsi, dalla Giunta regionale, sono state appostate maggiori risorse finanziarie per supportare il tessuto produttivo pugliese e incentivarne la crescita e lo sviluppo.

In particolare, il Governo regionale ha deliberato di stanziare, complessivamente, 8 milioni e 902 mila euro per rimpinguare la dotazione finanziaria relativa alle Azioni 3.3 (destinata a interventi per il sostegno agli investimenti delle imprese turistiche) e 3.6 (destinata a interventi di supporto alla nascita e consolidamento di nuove imprese) del PO FESR 2014-2020.

“Tale variazione di bilancio si è resa necessaria per far fronte alle numerose istanze che la Regione continua a ricevere in risposta agli Avvisi Pubblici, gestiti in gran parte da Puglia Sviluppo, riguardanti l’incentivazione ai programmi di investimenti del tessuto produttivo pugliese.

“Si tratta di un panel di strumenti di agevolazione a disposizione delle imprese di ogni dimensione che ha ottenuto, in questi anni, il gradimento delle attività economiche della nostra regione e ha consentito il conseguimento dei target intermedi riguardanti la certificazione della spesa da parte della Commissione europea, a dimostrazione del corretto utilizzo che la Regione Puglia sta facendo di queste ingenti risorse comunitarie per stimolare la crescita, economica e occupazionale, del nostro territorio.

“Anche con questo provvedimento, pertanto, si conferma la strategia del Governo regionale, a guida del Presidente Michele Emiliano, e cioè quella di continuare a sostenere, a maggior ragione in questo momento di particolare criticità causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, il suo sistema produttivo mettendo in campo una mole di risorse mai vista prima per consentire un rapido rilancio e una tempestiva ripresa economica che consenta, soprattutto, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.