BARLETTA – Si è svolta oggi, lunedì 20 luglio l’assemblea ordinaria di Bar.S.A. – Barletta Servizi Ambientali durante la quale è stato approvato il bilancio al 31 dicembre 2019, con un attivo di 86182,27 euro. Presente all’assemblea il sindaco di Barletta dott. Cosimo Cannito in qualità di socio unico di Bar.S.A oltre all’amministratore unico avv. Michele Cianci. Presenti, inoltre, i dirigenti dott.ssa Annachiara Rossiello, e dott. Ruggiero Rizzitelli nonché il collegio sindacale rappresentato dal dott. Salvatore Dilillo e dalla dott.ssa Michelina Terrone. Assistono gli assessori Lucia Ricatti e Ruggiero Passero.
Il bilancio sottoposto all’approvazione dell’azionista unico, presenta, come dati più significativi, un valore della produzione pari a 16.413.233 euro e imposte sul reddito pari a 61.264 euro oltre al già citato utile netto. Il Collegio ha infine proposto di destinare l’utile per il 5% a riserva legale (per 4039,11 euro) e il residuo a riserva straordinaria, pari a 81.873,16 euro.
«Approviamo il bilancio in piena intesa con l’Amministrazione comunale e il sindaco Cosimo Cannito – commenta l’amministratore unico di Bar..S.A. avv. Michele Cianci, a margine dell’assemblea – a prova di un ottimo funzionamento dell’azienda Bar.S.A.»
«Esprimo piena soddisfazione per l’attivo risultante, più di 86mila euro, termometro di uno stato di salute invidiabile di una società complessa quanto preziosa per l’intera cittadinanza. La chiusura del bilancio arriva dopo un periodo particolare. I dati ottimamente gestiti dal dott. Ruggiero Rizzitelli, una delle due colonne della dirigenza di Bar.S.A. unitamente alla dottoressa Rossiello, completamente a suo agio tra i complessi e precisi conti aziendali. Una certezza, oltre a tutta la dirigenza e gli impiegati direttivi che fanno di questa società un vero fiore all’occhiello di Barletta. Quello che i numeri non riescono a dire – precisa Cianci – è che sono proprio loro le vere risorse. Non di un conto economico o di uno stato patrimoniale, ma di un conto “umano” senza il quale non potrebbe esistere la Bar.S.A. che mi onoro di amministrare».